Prestatomi da un amico, ho letto il romanzo di José Saramago “Cecità”. La storia è piuttosto semplice ma geniale: cosa succederebbe nella società se si scatenasse una improvvisa pandemia di cecità?
Il libro, da cui è stato tratto anche un film, è un saggio sulla condizione umana, sull’essere umano in generale.
Attualissimo, sembra scritto ieri.
“Cecità” ci spiega che nonostante l’evoluzione della società, la democrazia, le leggi, lo sviluppo economico e via dicendo, se lasciato a se stesso l’uomo ritorna facilmente alla condizione di “homo homini lupus”. Col cavolo che “andrà tutto bene“: la pandemia risveglia il peggio insito nell’essere umano.
Incredibile che sia stato scritto nel 1995.