Posts Tagged ‘romanzo’

Cecità e pandemie

20 febbraio 2023

Prestatomi da un amico, ho letto il romanzo di José Saramago “Cecità”. La storia è piuttosto semplice ma geniale: cosa succederebbe nella società se si scatenasse una improvvisa pandemia di cecità?

Il libro, da cui è stato tratto anche un film, è un saggio sulla condizione umana, sull’essere umano in generale.

Attualissimo, sembra scritto ieri.

“Cecità” ci spiega che nonostante l’evoluzione della società, la democrazia, le leggi, lo sviluppo economico e via dicendo, se lasciato a se stesso l’uomo ritorna facilmente alla condizione di “homo homini lupus”. Col cavolo che “andrà tutto bene“: la pandemia risveglia il peggio insito nell’essere umano.

Incredibile che sia stato scritto nel 1995.

 

Si fermi qui – Iain Levison (recensione)

14 aprile 2020

Ho finito il romanzo “Si fermi qui“, di Iain Levison.

È il secondo libro che leggo dello scrittore scozzese. Il primo era stato “Fatti fuori” e ne avevo parlato qui.

La lettura di questo romanzo mi ha convinto che Levison sia lo scrittore contemporaneo di maggior talento che conosca. I romanzi che ho letto hanno tutto: ritmo, ironia, amarezza e malinconia, thrilling, analisi e sviluppo psicologo di personaggi che sono vivi e veri, non personaggi “da romanzo”, ma persone che ti sembra di conoscere. O che potresti conoscere. O che forse conosci.

È un peccato che non molti suoi libri siano tradotti in italiano.

Lo consiglio.

Tutto ciò che esiste nel mondo ha due incarnazioni, una per i ricchi e una per… be’, per tutti gli altri. Scegli una cosa qualsiasi: i ricchi ne possiedono la versione migliore. La legge, per esempio.

Iain Levison, Si fermi qui, edizioni e/o, 17€

La pelle fredda

13 febbraio 2017

Consigliato da un’amica spagnola, ho letto il romanzo “La pelle fredda” di Albert Sánchez Piñol, scrittore catalano che con questo romanzo del 2002 si è affermato definitivamente sulla scena letteraria europea. Io non lo conoscevo, devo ammettere, ma sono stato molto grato alla mia amica che l’ha segnalato.

E’ un libro che mi ha letteralmente e letterariamente colpito e atterrato. Parte un po’ un sordina, ma con lo scorrere delle pagine travolge il lettore con una narrativa secca ed efficace.

Sembrerebbe un fantasy, invece è tutta una metafora della condizione umana, una parabola terrena che alla fine si risolve in modo piuttosto cinico, quasi senza lasciare speranze per il futuro.

Homo homini lupus, diceva Thomas Hobbes: siamo tutti inevitabilmente destinati a diventare predatori di noi stessi?

Straconsigliato. Cinque stelle.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve – Recensione

19 ottobre 2015

ilcentenarioHo letto il libro di Jonas Jonasson “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve“, romanzo del 2009 pubblicato in Italia nel 2011.

E’ un gran bel libro.

Dopo il successo mondiale dei romanzi di Stieg Larsson, l’Italia è stata invasa da libri di autori svedesi e scandinavi: le case editrici hanno seguito il filone del successo, com’è ovvio. Peccato che molti romanzi lascino a desiderare. Tutti i libri svedesi che mi è capitato di leggere dopo Larsson mi hanno parecchio deluso: trame deboli, plot narrativi raffazzonati, protagonisti assolutamente improbabili e irreali.

Il libro di Jonas Jonasson invece è il primo che mi ha convinto. Sarà che non è un thriller ma un romanzo/commedia, o sarà perché Jonasson riesce a tratteggiare i suoi personaggi alla perfezione, dando loro vivacità ed umorismo.

Scritto assolutamente bene, con un linguaggio che esce dai normali standard narrativi, lo scrittore svedese con questo libro ha vinto il premio BMF-plaketten 2009, lo stesso che nel 2005 aveva premiato l’autore di “Uomini che odiano le donne”. E capisco il perché!

Consigliatissimo.

PS- Ne è stato tratto anche un film. Se vi capita di vederlo, fatemi sapere com’è!

Luigi Bisignani/2

25 febbraio 2014

A Bisignà, ma proprio ieri ti ho detto che come romanziere fai cacà! E oggi scopro che ti ostini e hai scritto una nuova spy story solo per rompere le palle a De Bortoli?

Sbagliare è umano, ma persevare…

Luigi Bisignani

24 febbraio 2014

Ho trovato in una biblioteca un vecchio libro di Luigi Bisignani e, incuriosito dal personaggio, ho deciso di leggerlo.

Il romanzo – “Il sigillo della porpora”, una spy story ambientata principalmente tra Francia, Inghilterra e Italia – al momento dell’uscita venne presentato davanti al gotha della finanza e della politica italiana.

L’ho letto e devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio. Invece non è niente di più che un romanzetto in cui vengono messi troppi ingredienti nella storia, risultando alla fine macchinoso e surreale.

Altro che “quell’italiano sulle orme di Ken Follett”, com’è scritto sulla quarta di copertina…. Fortunatamente Bisignani ha smesso presto di scrivere romanzi e ha continuato invece a sussurrare ai potenti. Un’ottima scelta.

Un calcio in bocca fa miracoli

3 novembre 2011

L’altro giorno ho finito di leggere il romanzo “Un calcio in bocca fa miracoli” di Marco Presta, l’autore e conduttore della famosa trasmissione di Radio2 “Il ruggito del coniglio”.

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Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio

6 dicembre 2010

Ho appena finito di leggere l’ultimo libro di Mauro Zucconi: “Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio”.

Mauro Zucconi, alias Chinaski77, è l’autore del blog Come diventare il mio cane. Blog che trovate linkato a destra nella mia home page.

Il protagonista è un ragazzo poco più che trentenne, che dopo essere stato lasciato per la settima volta (su sette ragazze) ha una brillante idea. Basta essere lasciati perché dopo un po’ le ragazze scoprono tutti i difetti:

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Un altro “irregolare” a Pescara?

1 ottobre 2010

Esce “Irregolare”, romanzo di fantascienza cyberpunk del giovane scrittore di Pescara Vincenzo Bosica.

Irregolare è un romanzo cyberpunk, una fantascienza noir distopica, dalla forte personalità, che lascia poco spazio ai sentimenti comprensivi e benevoli e arriva a imbrigliare il lettore in una morsa adrenalinica con la sua velocità di narrazione.

L’opera riesce a riproporre le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco futuristico. I risvolti tecnologici sono estremamente dettagliati, mentre i protagonisti sono complessi e imperfetti, contaminati da difetti e con i nervi a fior di pelle. La trama si dipana attraverso una torbida e pericolosa investigazione su un efferato omicidio, che finisce per intrecciare eventi e personaggi a un ritmo vertiginoso, in un mondo corroso dalla violenza e inquinato oltre limite, nel quale la vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti. (more…)

La versione di Barney – il film!

11 settembre 2010

Paul Giamatti (Barney Panofsky) e Dustin Hoffman (suo padre Izzy Panofsky)

Vi avevo già raccontato di aver da poco letto La versione di Barney, romanzo di Mordecai Richler.

Fra poco uscirà anche il film tratto dal libro con Paul Giamatti, Rosamund Pike, Dustin Hoffman, Scott Speedman.

Ecco l’articolo di Repubblica che ne parla in anteprima.

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VENEZIA – Dimenticate l’umorismo cinico, politicamente scorretto e sottilmente eversivo del romanzo di Mordecai Richler. Perché “La versione di Barney” riletta per il cinema da Richard J. Lewis abbandona quasi del tutto la torrenzialità verbale del suo mitico eroe, amatissimo dai lettori italiani, per concentrarsi sullo scorrere della sua vita: le tre mogli (soprattutto la terza, la più amata), i figli, il rapporto col padre e con l’amico brillante ma tossico.

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