Ho lasciato il lavoro dei miei sogni e gustato le prime “gocce” di libertà
di Gabriela Jacomella
Il 1° luglio 2011 è un giorno che passerà alla storia. La mia, ovviamente. Perché è stato il primo giorno della mia nuova vita. Cerco di trovare le parole per dirlo – fa ancora effetto, un po’, persino a me stessa: mi sono dimessa dal Corriere della Sera. Dove ero arrivata da stagista venticinquenne nel luglio 2002, e dove ero stata assunta con un posto a tempo indeterminato.
Ho la sensazione che un post non basterà a riassumere quello che mi passa – e mi è passato, negli ultimi mesi – per la testa, ma l’idea è proprio questa: raccontare il qui e l’ora del mio cambiamento. Per le altre riflessioni, forse, ci vorrà del tempo.
Lasciare il lavoro dei miei sogni, ricominciare a vivere. Il progetto è, semplicemente, questo.
A questo punto siete liberi di fare due cose: decidere che sono soltanto una pazza arrogante, e investire più proficuamente il vostro tempo in altre letture. Oppure pensare che, forse, c’è del metodo in questa follia, e seguirmi nelle prossime righe.
Ci siete ancora? Bene. Per prima cosa, una confessione.
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Tag: Corriere della Sera, disoccupazione, Gabriela Jacomella, lasciare il lavoro, precariato, vita
5 luglio 2011 alle 19:44 |
Mi inchino al suo coraggio.
6 luglio 2011 alle 11:39 |
A me sembra plagio =)
guarda un po’ cosa avevo scritto io oltre 1 anno fa:
https://www.facebook.com/note.php?saved&¬e_id=257640574532
(la notra dovrebbe essere pubblica, se ci sono problemi di accesso fammelo sapere)
6 luglio 2011 alle 15:38 |
[…] « L’unica che ha capito tutto […]
6 luglio 2011 alle 16:58 |
Ma sai che è l’unica collega del Corriere con cui sono rimasto in contatto? Davvero una grande (anche se io il Corriere non lo abbandonerei)
8 luglio 2011 alle 21:40 |
Valè dai cazzo!!!! Cosa aspetti???
Licenziati!!!
Dai licenziati!!!!!
La vita ti aspetta…pescara..il mare…la croce…la maglietta della croce che quest’anno non avrai….le birre…gli amici…il nazismo…la lampara…Il vetrino estivo…il vetrino estivo valèèèèèè!!!
Dai Valè…fallo!
Fallo ora! Fallo come piace a te!
8 luglio 2011 alle 21:45 |
Valè che sei matto…tieniti stretto il tuo posticino…svegliati al mattino presto e lavora fino a sera tarda per il tuo stipendio che dovrai versare per l’affitto…poi apriti un mutuo e lavora ancora di piu’ sperando in un aumento che non avrai. Abbassa la testa e non alzarla mai fin quando non ti viene la gobba e ti rendi conto che non riesci piu’ ad alzarla…
Ora che compi trentunanni non pensare a festeggiare ma vai a lavorare…auguri
8 luglio 2011 alle 21:47 |
Dai valè licenziati…dai valè!!!
Ti ho già preparato le dimissioni e inviate via mail!
Dai valè…salvati!!!!
9 luglio 2011 alle 10:03 |
povero valerio !…ops m è scappato.. ho commentato scusa sono stata di nuovo meschina..:D
10 luglio 2011 alle 16:50 |
@cekketto: sarebbe bello ma la vita non è pescara..il mare…la croce…la maglietta della croce che quest’anno non avrai….le birre…gli amici…il nazismo…la lampara…Il vetrino estivo. Queste potranno essere cose che rendono piacevole vivere la vita (a seconda di chi la deve vivere) ma non sono le cose che rendono possibile vivere la vita
10 luglio 2011 alle 18:18 |
Che cosa deep che hai dett!! Quasi mi sono intristito!
Ci vuole un vetrino estivo…o in alternativa un viaggio in moto a La Mecca, come fa il nuovo migliore amico di MassimoJ.
10 luglio 2011 alle 21:11 |
valè fatti valere ke vali !!