Perché la Russia dà fastidio?

Perché ce l’hanno tutti con Putin? Perché la Russia dà fastidio a molti? Perché tutto questo strillare intorno alla “poca democrazia” russa?

Ho provato a rispondere a queste non facili domande in un articolo che ho scritto per EaST Journal.

—————————————————————————

Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali russe del 4 marzo 2012. Anzi, le ha stravinte, con il 63,64% dei voti, tornando per la terza volta al Cremlino, questa volta per sei anni, dopo i due precedenti mandati di quattro anni del 2000 e del 2004. Subito, come cani di Pavlov, gli Stati Uniti e i suoi accoliti hanno gridato ai brogli elettorali e alla repressione che il governo russo attuerebbe sulle opposizioni e sulla mancanza di un vero sistema democratico.

Il problema in realtà non sembra essere la presunta mancanza di democrazia – cui il cosiddetto “occidente” dedica attenzione solo a fasi alterne e solo verso alcuni Paesi (chissà perché nessuno parla mai della dittatura, che so, del Ciad) – ma è tutto politico.

Putin si oppone a quasi tutte le iniziative americane di politica estera ed economica (ma non solo). Se per esempio il suo predecessore Dimitri Medvedev aveva lasciato fare un po’ troppo facilmente la guerra alla Libia, Putin ha chiarito che un intervento in Siria o in Iran da parte di forze straniere sarebbe considerato come una minaccia alla Russia stessa.

L’America e i suoi alleati scodinzolanti sono furenti per essersi trovati questo enorme bastone fra le ruote dei loro programmi. A dirla tutta, agli Usa danno fastidio tutti quegli Stati che non accettano supinamente le decisioni che arrivano da Washington ma pretendono (guarda un po’!) di avere piena autonomia politica.

continua su EaST Journal

Tag: , , , , , , , , ,

2 Risposte to “Perché la Russia dà fastidio?”

  1. l'irregolato Says:

    si però la Siria deve essere rasa al suolo

  2. fausto Says:

    Stiamo tornando ad uno scenario da guerra fredda, gestita ora da imperi decadenti. Per noi italiani sarebbe importante capire che né Mosca né Washington fanno i nostri interessi; quelli li dobbiamo tutelare noi, in prima persona.

Lascia un commento