Posts Tagged ‘Tripoli’

Cane da guardia o cane da compagnia?

4 ottobre 2011

Questo è un esempio di come la gente che è al potere considera i giornalisti, ovvero cagnolini che devono stare al guinzaglio e non disturbare troppo, e di cosa succede in Italia quando un giornalista con la schiena dritta fa semplicemente il suo mestiere.

La farò breve.

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Animals

31 agosto 2011

Gli animali dello zoo di Tripoli sono alcune tra le vittime innocenti e dimenticate in questa guerra.

Leoni, tigri, ippopotami: tutti versano in pessime condizioni, con poco cibo, ma soprattutto poca acqua.

Un video della Cnn, realizzato dal giornalista Nic Robertson, ci porta all’interno di questa struttura in abbandono.

La guerra in Libia e le menzogne dei media/2

26 agosto 2011

di Alessandro Dal Lago per il manifesto

Il figlio di Gheddafi che viene catturato e poi ricompare baldanzoso nella notte. Tripoli che insorge, mentre invece la città è assalita da combattenti venuti da fuori. Festeggiamenti a Bengasi fatti passare per l’esultanza dei tripolini. Un regime dato per finito che dopo tre giorni continua a bombardare il centro della città. Inviati in elmetto che mettono in posa i combattenti per riprenderli. Dirette dalla battaglia in cui si vedono solo tetti e il fumo in lontananza…

Più che di «nebbia della guerra» si dovrebbe parlare di una guerra televisiva che ha ben poco a che fare con quello che succede, ma rientra in una strategia mediale mirata a confondere le acque sia agli occhi dell’opinione pubblica occidentale, sia a quelli del regime di Tripoli. D’altronde si sa che al Jazeera è la voce dei regimi arabi moderati, a partire dal Quatar, molto attivo sul campo nell’assistenza (anche militare) ai ribelli libici, e che i conservatori inglesi hanno strettissimi rapporti con Murdoch, il padrone di Sky. Fatti i conti, è chiaro che gran parte dei media racconta una guerra immaginaria, mentre i loro sponsor, Cameron, Sarkozy e Obama incrociano le dita sperando che la guerra vera vada proprio come sperano.

Ma la guerra vera è tutt’altra cosa da quella raccontata in prima pagina.

Basta analizzare i servizi più meditati sulle pagine interne dei grandi quotidiani internazionali.

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La guerra in Libia e le menzogne dei media

24 agosto 2011

di Marinella Correggia per Agoravox

Menzogne di una notte insonne (anche sotto il fortunato cielo italiano che nessuno bombarda dal 1945). Menzogne e arroganza fino all’ultimo in una guerra cominciata e continuata con notizie false, in cui i media hanno avuto il ruolo dell’aiuto carnefice. Solo la tivù russa Rt e quella venezuelana Telesur spiegano che è una vittoria dovuta alla carneficina compiuta dalla Nato anche con droni ed elicotteri Apache soprattutto negli ultimi giorni. L’obiettivo è quella democrazia che il popolo libico merita, dice il premier britannico Cameron. Peccato che in tutti i mesi scorsi proprio la Nato e i “ribelli” avessero sempre lasciato cadere le proposte di libere elezioni con controllo internazionale avanzate dal governo libico.

Cosa dicono i soliti media

La Nato fa strage a Tripoli bombardando di tutto e uccidendo 1.300 persone in poche ore come denuncia Thierry Meyssan del Réseau Voltaire; ma Repubblica on line scrive che Gheddafi bombarda la folla. Giusto un titolo, senza spiegazione, giusto un modo per non perdere l’allenamento. (more…)

La bufala delle fosse comuni

28 febbraio 2011

Le presunte fosse comuni libiche

Giovanardi, sottosegretario del Governo, afferma che le fosse comuni libiche viste e riviste in televisione sono in realtà una bufala. E scoppia la polemica politica.

«Le fosse comuni di Tripoli sono una bufala». E le foto pubblicate dai quotidiani rappresentano «un normale cimitero libico, con tombe prescavate in cemento». Le frasi del sottosegretario Carlo Giovanardi sollevano un putiferio e moltiplicano lo scontro tra maggioranza e opposizione. Giovanardi è l’unico, nel governo, a sostenere la tesi che le fosse comuni in Libia sono dei falsi. [Il Sole 24 Ore]

Si scopre poi invece che le fosse comuni sono davvero dei falsi, come spiega bene Debora Billi del blog Petrolio.

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