Come molti sapranno, dall’11 dicembre 2011 Trenitalia ha praticamente azzerato il numero delle corse notturne che per anni hanno collegato il nord e il sud Italia. Mezzi economici che molti emigrati anche di seconda o terza generazione usavano per andare a trovare i parenti o farsi un week end in un’altra città.
Questi tagli hanno provocato alcune conseguenze, fra cui il licenziamento di centinaia di persone (che ancora sono in lotta per riavere indietro il proprio lavoro) e l’aumento dei costi di viaggio. Infatti adesso gli utenti per percorrere lunghe tratte sono costretti a prendere i ben più costosi Fracciarossa ed Eurostar.
La cosa divertente di tutta questa faccenda è che però se si va sul sito di Trenitalia si scopre che l’azienda pubblicizza ancora le corse notturne come “un modo intelligente di viaggiare sulle lunghe distanze”.