Posts Tagged ‘televisione’

Pillole di Svezia/12

1 dicembre 2015

Stanno trasmettendo in Svezia una nuova serie tv molto carina e ben fatta. Si intitola “Boy Machine“, ed è la storia di una boy band degli anni ’90 che tenta una improbabile reunion 18 anni dopo lo scioglimento.

In breve, ecco la storia: i Boy Machine erano una grande boy band che si è sciolta dopo che Mange ha lasciato il gruppo per tentare la carriera solista (un po’ come Robbie Williams con i Take That). Diciotto anni dopo, le strade di ognuno di loro hanno preso direzioni diverse: Mange continua a suonare in ogni sagra di paese, lontano ormai dai fasti degli anni ’90; Peder è un importante manager di una banca; Jens è insegnante in una scuola; Torkel fa il pastore sulle rive di un lago, lontano dalla civiltà.

Quando Mange propone una reunion del gruppo, sono tutti molto scettici ma si lasciano convincere infine dai loro stessi rimpianti per la vita precedente.

Inizia così un difficile percorso di reintroduzione nel mondo della musica moderna, fra manager spietati e giovani gruppi di boy band rivali.

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Nessun segnale

6 agosto 2014

Televisione

5 luglio 2011

E ho proprio l’impressione che, oltre che alla mafia, dovremo fare presto la lotta anche alla Tv”.

Massimo Fini, Il Conformista, su L’Europeo, 11 ottobre 1991

Fuori i secondi…

9 ottobre 2010

 

Roberto Cammarelle con il sottoscritto. Chissà chi è l'uno e chi l'altro.

 

Prende il via venerdì 15 ottobre, alle 22.50 sul canale satellitare Fx, una nuova serie tv. Non possiamo proprio chiamarla fiction. Andrebbe più definita docu-serie.

Si intitola “Fino all’ultimo round” e racconta le gesta, gli allenamenti, la fatica, gli sforzi, i sacrifici (dentro e fuori dal ring) dei nostri pugili dilettanti. Quelli che molte volte il grande pubblico nemmeno conosce, ma che poi alle olimpiadi ci fanno salire in alto nel medagliere e ci fanno ascoltare l’inno nazionale.

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Le 10 strategie della manipolazione mediatica

26 settembre 2010

da Voci dalla strada

Viene qui proposto uno schema che si rifà al linguista Noam Chomsky, dalle cui riflessioni si estrapola un decalogo, una lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

(Ovvero: come ce lo stanno mettendo nel…)

1-La strategia della distrazione

L’elemento primordiale del controllo sociale  è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

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