Posts Tagged ‘strategia della tensione’

Strategia della tensione

16 giugno 2015

Pagina tratta dal libro “Il cimitero di Praga” di Umberto Eco :

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Andreotti e la Cia

7 Maggio 2013

“Andreotti era stato colui che, con grande disappunto di Cossiga, aveva avviato l’iter perché si ammettesse l’esistenza di Gladio. Fu così che gli chiedemmo del ruolo della Cia in Italia, visto che lui aveva cominciato a parlarne. Non ricordo le parole esatte (a differenza di quelle su Morlion) e quindi non mi azzardo a fare virgolettati. Ma il senso di quelle parole fu che loro, i democristiani, dovevano fare una specie di slalom per tenere insieme la loro politica nell’ambito del guinzaglio stretto imposto dalla guerra fredda. E che molti di loro erano spiati e invisi a Washington non meno dei comunisti. Anche il neofascismo, altra cosa che mi colpì, era uno strumento utile a una stabilizzazione del potere contro possibili fughe in avanti”.

“In due parole, tutto quello che i ricercatori meno ossequienti con il potere che per anni avevano studiato documenti e atti processuali (non gli altri che sproloquiano di cose che non conoscono nel merito) avevano sempre sostenuto, non senza andare incontro a una qual certa ostilità o accusa di estremismo”.

di Gianni Cipriani per Globalist.it (qui l’articolo completo)

Giustizia italiana

16 aprile 2013

Il 16 aprile 1973, quaranta anni fa esatti, due ragazzi, Virgilio Mattei di 22 anni e il fratello Stefano di 8 anni, morivano in un attentato incendiario: il cosiddetto Rogo di Primavalle. La colpa della famiglia Mattei era quella di essere di tendenze missine, essendo il capofamiglia Mario segretario di una sezione romana del Msi e Virgilio militante dello stesso partito.

Virgilio forse avrebbe potuto anche salvarsi. Ma scelse di restare accanto al fratellino e pagò con la vita il suo gesto.

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Le stragi degli anni di Piombo

17 gennaio 2013

Ferdinando Imposimato, ex magistrato e presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, ha appena pubblicato un libro sulle stragi italiane: “La Repubblica delle stragi impunite“.

Questo è quanto dice a una presentazione, tirando in ballo servizi segreti, massoneria, eversione e, naturalmente, la longa manus della Cia.

Destabilizzare l’ordine pubblico per stabilizzare l’ordine politico.