Pubblicità e notizie

Chiunque fa quotidiani, sa che bisogna prestare molta attenzione a dove si inseriscono le pubblicità. Sul Web le regole sono le stesse. E questo è un ottimo esempio di come non si deve fare:

ilcentro.it – sabato 19 luglio – ore 10,20

Pillole di Svezia

Con questo post inauguro una nuova rubrica del mio blog. Dopo il grandissimo successo di “Torino Adventures“, ecco che arriva “Pillole di Svezia“: una serie di pubblicazioni su alcuni aspetti e accadimenti simpatici che riguardano il Paese scandinavo.

Oggi vi parlo di Kalles Kaviar: si tratta di una crema spalmabile a base di pesce, tipica della Svezia. Anche perché piace solo in Svezia.

Il suo sapore infatti è orrendo, non esagero col diro che fa veramente schifo. Ma la cosa più bella è… che loro lo sanno! Sanno che questa specie di Spuntì riuscito male fa schifo al cazzo e piace solo a loro. Tanto che ci scherzano su, e l’azienda ci ha fatto perfino lo spot su questa particolarità.

Nella pubblicità che posto qui sotto, infatti, trovate

Correre in automobile

Una nuova pubblicità progresso che arriva dalla Nuova Zelanda.

FriendSheep

Questa è senza ombra di dubbio la pubblicità di una birra più bella di sempre.

King Eric

Questa notizia mi ha fatto tornare in mente il grande Eric Cantona, sicuramente uno dei calciatori più forti degli anni ’90. Francese – ma in realtà più amato in Inghilterra che in patria – classe 1966, ha disputato la parte migliore della sua carriera nel Manchester United, ritirandosi presto, nel 1997.

Giocatore di classe sopraffina e personalità, fece scalpore in tutta Europa il colpo di kung fu che assestò a un tifoso della squadra avversaria che lo insultava mentre usciva dal campo in seguito a un’espulsione.

Morire di McDonald’s

La Physicians Committee for Responsible Medicine ha prodotto una pubblicità shock negli Stati Uniti. Un uomo con un panino da fast food in mano che giace morto su una barella.

Alla fine dello spot, un voce dice: “colesterolo elevato, pressione alta, infarti. Stasera fallo vegetariano”.

I was lovin’ it.