Posts Tagged ‘società’

“Bullshit jobs”: fai anche tu un lavoro inutile?

2 luglio 2019

“Faccio anche io un lavoro del cazzo?”

È questa la prima domanda che ci si pone non appena si inizia la lettura del saggio “Bullshit Jobs” dell’antropologo statunitense David Graeber. Il libro, come dice il sottotitolo, tratta delle “professioni senza senso che rendono ricco e infelice chi le svolge e costituiscono il fondamento del nuovo capitalismo globale. In italiano potrebbero definirsi lavori del cavolo”.

A parte la pudicizia del sottotitolo (io parlerei proprio di “lavori del cazzo”, ma continuerò usando “cavolo” per rispetto nei confronti dell’editore), è un libro veramente interessante.

Offre molti spunti di riflessione a cominciare dalla questione primaria: cos’è un lavoro del cavolo? Dopo alcuni tentativi, Graeber arriva alla definizione finale: “Per lavoro senza senso si intende un’occupazione retribuita che è così totalmente inutile, superflua o dannosa che nemmeno chi la svolge può giustificarne l’esistenza, anche se si sente obbligato a far finta che non sia così”.

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La giuridificazione dei rapporti sociali

20 Maggio 2014

A questo si è ridotta la società contemporanea:

Un giovane alunno di una scuola media di Forlì è stato sorpreso dal professore mentre guardava foto hard sul cellulare.

A quel punto l’insegnante gli ha sequestrato il telefonino, chiedendo che a ritirarlo venisse uno dei genitori. Fino a qui nulla di strano. Solo che la madre dell’alunno si è presentata nell’istituto in compagnia di un avvocato e ha accusato il professore di furto. A riferire l’accaduto è il sindaco di Forlì, Roberto Balzani. Secondo il racconto del primo cittadino, la madre avrebbe anche difeso il figlio sostenendo che le foto incriminate non erano poi così hard, dato che la donna immortalata “aveva anche il perizoma”.

“Siamo a questo punto, la giuridificazione dei rapporti sociali sta raggiungendo il suo apice. L’apice del grottesco. Genitori che non accettano le punizioni inflitte ai figli forse perché non le hanno mai ricevute o forse perché non sanno leggere la realtà. Così, nella virtualità più assoluta, si consumano le nostre vite. Con i dirigenti scolastici assediati dagli avvocati (senza scrupoli), le insegnanti che si disperano, gli studenti che cercano di approfittare della falsa protezione dei genitori… Si, bisogna atterrare sul pianeta scuola. La nostra base è aggredita da un virus devastante”, ha commentato il sindaco Balzani.

Fonte: Il Giornale

Lotta di classe

5 febbraio 2014

“C’è una lotta di classe, è vero. Ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo”.

Warren Buffett