di Valerio Pierantozzi e Daniela Sala per FaiNotizia.it
(Sottotitoli in italiano – per attivarli clic su ‘CC’ in basso a destra nel player di YouTube)
La Svezia è una delle mete più ambite dai richiedenti asilo e, per i più fortunati, è anche l’ultima tappa di un viaggio che li obbliga ad attraversare clandestinamente i paesi di frontiera dell’Ue, tra cui l’Italia. Abbiamo seguito il percorso dei richiedenti asilo dall’arrivo a Märsta, un centro di primo arrivo vicino a Stoccolma, fino a Sköndal, dove si trova un struttura di accoglienza per rifugiati. Siamo poi entrati in uno dei cinque centri di detenzione della Svezia, dove non c’è polizia ma solo impiegati dell’ufficio immigrazione e abbiamo concluso il nostro viaggio nel quartiere di Husby, nei sobborghi di Stoccolma, dove la percentuale di non nativi è dell’80% e che è stato teatro lo scorso anno di scontri tra giovani migranti e polizia.
Ennesima figura di merda di Repubblica, che si diverte a fare il complottista (quando invece questo lavoro va lasciato fare ai professionisti).
Trovano una foto: mentre dei ragazzi distruggono una banca, un uomo con degli occhiali neri resta “impassibile” al loro fianco. Chi è costui? E si scatena la caccia all’uomo.
Un infiltrato? Uno della digos? Uno dei servizi mandato da Berlusconi a fomentare la violenza per poter screditare il movimento? Un capo occulto della violenza?
Avevo parlato tempo fa del suicidio di un giovane laureato di 27 anni, Norman Zarcone, che si era buttato da un terrazzo della facoltà di Lettere a Palermo perché, nonostante i brillanti studi, non vedeva alcun futuro davanti a sé.
Adesso il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha chiesto formalmente al rettore Roberto Lagalla di intitolare un’aula dell’ateneo a Norman.
Il sindaco di Roma non è contento per la scarcerazione di 22 dei 23 manifestanti arrestati due giorni fa per gli scontri con le Forze dell’ordine e la devastazione di negozi e vetrine. “Sono costretto – ha commentato GianniAlemanno – a protestare a nome della citta’ di Roma contro le decisioni assunte dalle sezioni II e V del Tribunale di Roma di rimettere in libertà in attesa di giudizio quasi tutti gli imputati degli incidenti di martedì scorso”.
Forse presto parlerò della famigerata “tessera del tifoso“. Intanto inserisco questa notizia Ansa, che avete sentito su tutti i telegiornali.
—————————————-
MARONI: SI SCORDINO LO STADIO PER TANTO – ”Chi ha determinato quanto accaduto puo’ scordarsi di entrare negli stadi per molto tempo. Saranno colpiti duramente: cosi’ ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni lasciando la Berghem fest, dove ieri sera supporter dell’Atalanta volevano entrare per protestare contro la tessera del tifoso, con il risultato di quattro auto bruciate e un agente ferito.
Intervento delle forze dell’ordine che hanno dovuto sparare in aria per sedare una mega rissa tra supporter del Pisa e della Viterbese. Ci sono stati 25 fermati e almeno 10 contusi. Trovati coltelli, mazze da baseball, noccoliere e caschi
MONTEPULCIANO (Siena), 4 agosto 2010 – Ormai è follia pura. Tifosi e giocatori contro. Anche nelle amichevoli estive. I poliziotti hanno infatti dovuto sparare alcuni colpi di pistola in aria per fermare una rissa tra supporter del Pisa e della Viterbese in cui sono comparsi addirittura coltelli e mazze. Ci sono stati 25 fermati, tutti sostenitori della Viterbese, e almeno 10 contusi. L’episodio è avvenuto all’esterno dello stadio di Acquaviva di Montepulciano, dove nel pomeriggio era in programma un triangolare tra Pisa, Viterbese e Hinterreggio, tutte formazioni di serie D (il Pisa è stato proprio oggi ripescato in Prima Divisione).