Posts Tagged ‘rivoluzione’
13 dicembre 2013
Non ci sarà nessuna rivoluzione. Non ci sarà tra un mese, tra un anno o tra dieci. La scorciatoia non arriverà. Perché una rivoluzione, quella vera, è il frutto di un lungo lavoro di penetrazione di idee differenti lungo l’arco di decenni. Voltaire iniziò a scrivere nel 1716 e morì senza aver visto la Rivoluzione che aveva contribuito a rendere cosciente. Qualcuno mi dirà che il rivoltoso che assaliva la Bastiglia nulla sapeva magari di Voltaire. È probabile, anzi, quasi certo. Ma ciononostante quel rivoluzionario aveva chiaro in mente che non voleva più essere parte del regime che assaliva. Ne voleva uno che fosse diverso, non voleva star meglio in quello che c’era.
Perché se è vero che la rivoluzione non è un pranzo di gala, è anche vero che non si improvvisa. Quando si improvvisa è una italica rivolta per il pane: quando cala il prezzo tutti se ne tornano a casa.
Fonte: Irradiazioni blog
Tag:capitale, euro, forconi, movimento 9 dicembre, proteste, rivoluzione, Voltaire
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23 Maggio 2013
di Andrea Pira per formiche.net
Il presidente siriano Bashar al Assad non sta per cadere, al contrario è stabile come mai lo era stato da lungo tempo. Il servizio d’informazione tedesco, il Bundesnachrichtendienst, ha capovolto il proprio giudizio sull’andamento della guerra civile in Siria, secondo quanto scrive lo Spiegel Online.
Il sito del settimanale riferisce il contenuto delle informative del capo del Bnd, Gerhard Schindler, durante colloqui, in teoria tenuti segreti, con politici selezionati. La scorsa estate lo stesso Schindler parlava del possibile collasso del governo di Assad entro l’inizio di quest’anno. Posizioni ripetute davanti a parlamentari ed esponenti del governo, così come sulla stampa.
All’epoca i servizi avevano informazioni sulle diserzioni tra le file di un esercito in condizioni sempre più precarie che ora non trovano più riscontro. Al contrario grafici e mappe del Bnd mostrano le vie di rifornimento riconquistate dall’esercito che ha nuovamente a disposizione carburante per carri armati e aerei. Le truppe di Assad stanno inoltre riguadagnando terreno rispetto ai ribelli che da due anni combattono per rovesciare il regime di Damasco.
continua su formiche.net
Tag:Bashar al Assad, Bundesnachrichtendienst, democrazia, Gerhard Schindler, Germania, guerra civile, ribelli, rivoluzione, servizi segreti, Siria
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12 marzo 2012
Un illuminante articolo di Marinella Correggia che spiega molto bene come si fa informazione (sbagliata) sulle vicende siriane.
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di Marinella Correggia
Come è successo per la Libia pochi mesi prima, in Siria media occidentali e arabi ma anche organismi onusiani e Ong diffondono come oro colato i dati e i video preparati dai soli oppositori,, a servizio di una narrazione a senso unico: “un intero popolo di vittime civili e disarmate dell’efferata repressione del regime”. Il 28 febbraio titola la Reuters (http://www.reuters.com/article/2012/02/28/syria-idUSL5E8DRAQZ20120228): “Le forze di sicurezza siriane hanno ucciso oltre .7500 civili dall’inizio della rivolta, dichiara un funzionario Onu”. In realtà, Lynn Pascoe, sottosegretaria onusiana agli affari politici, non ha specificato chi abbia ucciso chi. E lascia anche indeterminata la fonte, i soliti ‘rapporti credibili’. Stilati però da oppositori e da media chiaramente schierati, come quelli che a Homs erano embedded con gli armati. Le contraddizioni nella narrazione sono molte e si notano perfino senza essere stati in loco.
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Tag:Bashar al Assad, Cosa succede in Siria, guerra, Homs, Libia, Marinella Correggia, ribelli, rivoluzione
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18 gennaio 2012
Una testimonianza dalla Siria di Claudio De Grassi per L’Irregolare
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Dopo cinque mesi a Damasco ancora non ho capito niente. Le bombe che hanno fatto sussultare la città il 23 dicembre 2011 e il 6 gennaio 2012 hanno svegliato dal sopore chi credeva che la capitale fosse indenne dalle violenze che ormai insanguinano gran parte della Siria. Ma non si riesce a capire chi abbia ragione.
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Tag:Bashar al Assad, primavera araba, ribelli, rivoluzione, Siria, Usa
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22 novembre 2011
Un mio amico e collega riporta questa preziosa testimonianza dalla Siria. Preziosa perché è frutto di chi – a differenza di molti giornalisti – lì ci è stato veramente e ha visto con i propri occhi gli accadimenti. Buona lettura.
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La pioggia sulla primavera araba (dal sito OnLyon)
Un conoscente, Franco B., mi scrive una mail dopo un mese di lavoro in Siria dandomi la sua testimonianza diretta di quello che sta accadendo. La riporto tutta in questo blog perché mi sembra molto interessante il parere di un italiano che ha potuto vedere la situazione da vicino.
Dopo due mesi autunnali di un caldo quasi estivo, è da ieri che piove ininterrottamente. Il paesaggio ha cambiato colore. Il poco verde, ripulito dalla patina di polvere che usualmente copre tutto, sembra diventato brillante mentre quello che normalmente è color oro, oggi è di un ocra intenso.
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Tag:Assad, Cosa succede davvero in Siria, primavera araba, proteste, rivoluzione
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28 ottobre 2011
Alla cosiddetta “Primavera araba” si può dare virtualmente inizio il 17 dicembre 2010, quando in Tunisia Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante, si dà fuoco quando gli sequestrano la merce con cui commerciava per vivere.
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Tag:Ben Alì, Gheddafi, Giuliana Sgrena, Guardian, Lina Ben Mhenni, manifesto, Mohamad Bouazizi, primavera araba, rivoluzione, Tunisia
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24 ottobre 2011
di Massimo Fini per Il Fatto Quotidiano del 22 ottobre 2011
Alessandro Magno catturò un pirata che infestava i mari. E civilmente, come usava in quei tempi barbari che non conoscevano ancora la “cultura superiore” né gli odierni “eroi della libertà” che si fan liberare dalle armi straniere e poi si dedicano al linciaggio sotto gli occhi compiaciuti del mondo intero o alla caccia sistematica al nero, gli concesse l’ultima parola prima di impiccarlo. Il pirata disse: “Vedi Alessandro, noi due facciamo le stesse cose. Solo che io le faccio con trecento uomini e tu con trecentomila. Per questo io sono un pirata e tu un grande Re“.
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Tag:15 ottobre, black bloc, Il Fatto quotidiano, Massimo Fini, rivoluzione, Roma, teppisti
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