Posts Tagged ‘razzismo’

La Svezia e l’immigrazione: un po’ di chiarezza

11 febbraio 2016

di Valerio Pierantozzi per East Journal

Il dibattito sull’opportunità di accogliere o respingere i migranti tiene banco nella stampa italiana e anche la Svezia è stata tirata in mezzo alla questione: l’espulsione di 88mila persone da parte di Stoccolma ha fatto dire a molti che il modello dell’integrazione e dell’accoglienza è finito una volta per tutte. Ma come stanno realmente le cose?

Espulsioni

L’omicidio di una giovane 22enne svedese avvenuto all’interno di un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Mölndal, per il quale è stato accusato un ragazzo 15enne ospite della struttura, ha avuto grande eco su tutta la stampa europea. Ma un’eco ancora più grande ha avuto – almeno in Italia – la notizia di qualche giorno dopo secondo cui la Svezia si preparerebbe a espellere circa 80mila persone che hanno fatto domanda per l’asilo politico.
“Ma come? Anche la civilissima e accogliente Svezia allora ne ha abbastanza di tutti questi immigrati”, è stato il tenore medio dei commenti nel Belpaese. Peccato che, se andiamo a guardare i numeri, non sia proprio così. La cifra di cui ha parlato il ministro degli Interni scandinavo Anders Ygeman, citato in un articolo dalla Bbc, è infatti solo una stima basata sulla tendenza degli anni passati.

Nel 2015 infatti la Svezia ha analizzato approssimativamente 58.800 richieste di asilo accettandone “solo” il 55%. Ecco che quest’anno quindi, mantenendo le stesse percentuali, le domande respinte (o meglio, quelle “non accettate”) salgono enormemente.

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Femminicidio e omofobia

14 agosto 2013

In Italia stiamo assistendo in questi mesi a dei veri deliri giuridici.

1- Stiamo per varare una legge contro l’omofobia. L’omofobia, secondo l’enciclopedia Treccani, è la “paura dell’omosessualità, sia come timore ossessivo di essere o di scoprirsi omosessuale, sia come atteggiamento di condanna dell’omosessualità”. In quanto tale, quindi, il reato di “omofobia” sarebbe un reato di opinione, in quanto si vieterebbe al cittadino di avere paura o di odiare privatamente qualcuno.

Se invece intendiamo la legge contro l’omofobia come intesa a punire le aggressioni nei confronti dei gay, mi pare che il reato di aggressione esista già, e anche le aggravanti dovuti a motivi razziali o discrimatori. Correggetemi se sbaglio.

Non solo quindi il reato di omofobia sarebbe un’aberrazione giuridica, ma sarebbe anche inutile.

2- Il reato di femminicidio invece riesce nell’incredibile intento di essere discriminatorio sia nei confronti degli uomini che delle donne. Stabilisce infatti per legge una disparità di genere assurda, per cui se una donna uccide un uomo che la tradiva, viene accusata di omicidio, se succede il contrario arriva l’accusa di “femminicidio” con tutte le aggravanti connesse. Inoltre, è razzista anche nei confronti delle donne, che vengono così considerate ufficialmente dallo Stato italiano degli essere deboli e fragili, da proteggere in misura maggiore rispetto al normale. Altro che parità dei sessi…. Ma le femministe tacciono, chissà come mai.

Conclusioni – La cosa davvero triste non è che il Governo italiani provi a varare queste due leggi (e ci riuscirà), ma che quasi nessuno intervenga per far notare l’assurdità delle stesse.

Si spera, tuttavia, che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea possa bocciare i due provvedimenti, vista l’assurdità giuridicamente intrinseca.

E quando l’Unione Europea rimane l’ultima possibilità di raziocinio, vuol dire che siamo messi piuttosto male.

Quando l’onorevole pesta la merda

18 ottobre 2012

Succede che ieri, 16 ottobre, durante un intervento alla Camera il deputato dell’Idv Franco Barbato fa una dichiarazione molto dura in aula:

I vari Formigoni e Scopelliti io li farei ritornare in campo, ma in un campo di concentramento!

Parole molto forti, probabilmente fuori luogo e che esprimono un concetto che poteva tranquillamente essere detto in altri modi, forse più consoni per un Parlamento.

Una gaffe. Forse di più: una figura di merda colossale. Purtroppo però l’Italia (e non solo, in questi casi) è piena di persone pronte a fare la voce grossa per una battuta, salvo poi non battere ciglio quando succedono cose ben peggiori. E scoppia così un vero putiferio.

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L’irresistibile tentazione perbenista di considerare i neri “poveri” e “immigrati”

4 gennaio 2012

La pubblicità della classe Standard dei Frecciarossa

Ha scatenato un vespaio di polemiche la nuova pubblicità di Trenitalia sull’Alta Velocità. Da qualche giorno infatti i Frecciarossa hanno le carrozze suddivise in quattro classi: Executive, Business, Premium e ultima la Standard.

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