Posts Tagged ‘primavera araba’

Gli integralisti islamici diventano “buoni” (se utili)

7 febbraio 2013

Di Marcello Foa – per Il Giornale

———————————

E’ ufficiale: i musulmani non sono più “Cattivi”. Sono diventati improvvisamente “Buoni”. Sì quei musulmani ultrareligiosi, integralisti, sunniti, di cui per un decennio gli Occidentali, anzi gli Stati Uniti, hanno denunciato la pericolosità, indicandoli come causa di un inevitabile scontro di civiltà, oltre che fonte di un terrorismo planetario. Non solo. Secondo gli americani, che sono all’origine di questo spettacolare ribaltamento,  quegli islamici costituiscono l’architrave dei nuovi equilibri in Medio Oriente. Non sono soltanto “Buoni”, stanno diventati gli alleati strategici dell’Occidente, secondo un disegno che, mese dopo mese, si delinea con chiarezza.

(more…)

Cosa succede in Siria/9

12 aprile 2012

I ribelli ci uccidono. L’esercito deve restare

Testimonianze di italiani residenti in Siria raccolte da Giorgio Paolucci per il quotidiano Avvenire

——————————————————

“Sta per scadere l’ultimatum per il ritiro dell’esercito, che qui nessuno – nel senso letterale del termine – vuole. La gente si sente sicura solo quando i militari sono presenti. Ormai le violenze compiute dai cosiddetti liberatori nelle città, nei villaggi, sulle strade, sono tante e così brutali che la gente desidera solo vederli sconfitti. Gli abusi sono continui: uccisioni, case e beni requisiti o incendiati, persone, bambini usati come scudi umani. Sono i ribelli bloccare le strade, a sparare sulle auto dei civili, a stuprare, a massacrare e rapire per estorcere denaro alle vittime”.

(more…)

Primavera araba a stelle e strisce

28 marzo 2012

Un Dagoreport del 26 marzo 2012 dal sito Dagospia (il link potrebbe non funzionare in eterno)

———————————————————-

Stavolta ci sarebbero le prove. Documenti ufficiali, raccolti nel libro “Rivoluzioni S.p.A.” del giornalista Alfredo Macchi (in uscita mercoledì per Alpine Studio Editore e in anteprima su Dagospia), dimostrerebbero per la prima volta come, dietro alle rivolte che hanno caratterizzato la cosiddetta “Primavera Araba”, ci sia lo zampino degli Stati Uniti, interessati a rovesciare i regimi ostili al libero mercato per imporre la propria influenza economica e mantenere il controllo su una zona ricca di risorse energetiche.

Un ruolo fondamentale sarebbe stato giocato dall’Alliance of Youth Movements, organizzazione creata nel 2008, circa due anni prima della vera e propria esplosione della Primavera Araba, dal Dipartimento di Stato di Washington e sponsorizzata dalle maggiori aziende americane.

(more…)

Cosa succede in Siria/6

18 gennaio 2012

Una testimonianza dalla Siria di Claudio De Grassi per L’Irregolare

————————————————–

Dopo cinque mesi a Damasco ancora non ho capito niente. Le bombe che hanno fatto sussultare la città il 23 dicembre 2011 e il 6 gennaio 2012 hanno svegliato dal sopore chi credeva che la capitale fosse indenne dalle violenze che ormai insanguinano gran parte della Siria. Ma non si riesce a capire chi abbia ragione.

(more…)

Cosa succede in Siria/5

22 novembre 2011

Un mio amico e collega riporta questa preziosa testimonianza dalla Siria. Preziosa perché è frutto di chi – a differenza di molti giornalisti – lì ci è stato veramente e ha visto con i propri occhi gli accadimenti. Buona lettura.

——————————————-

La pioggia sulla primavera araba (dal sito OnLyon)

Un conoscente, Franco B., mi scrive una mail dopo un mese di lavoro in Siria dandomi la sua testimonianza diretta di quello che sta accadendo. La riporto tutta in questo blog perché mi sembra molto interessante il parere di un italiano che ha potuto vedere la situazione da vicino.

Dopo due mesi autunnali di un caldo quasi estivo, è da ieri che piove ininterrottamente. Il paesaggio ha cambiato colore. Il poco verde, ripulito dalla patina di polvere che usualmente copre tutto, sembra diventato brillante mentre quello che normalmente è color oro, oggi è di un ocra intenso.

(more…)

Finirà dappertutto così?

28 ottobre 2011

Alla cosiddetta “Primavera araba” si può dare virtualmente inizio il 17 dicembre 2010, quando in Tunisia Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante, si dà fuoco quando gli sequestrano la merce con cui commerciava per vivere.

(more…)

Un rivoluzionario rivoluzionato

20 ottobre 2011

Gheddafi è stato ucciso. Già la parola “giustiziato” credo non sia corretta, perché implica il concetto di “giustizia”, che in casi come questo è molto, molto sfuggente.

(more…)

Rivoluzioni da tastiera

19 ottobre 2011

La giornalista Marina Petrillo fa la paternale ai manifestanti che sabato a Roma hanno devastato tutto, bruciando macchine, spaccando banche e lanciando pietre ed estintori.

(more…)

Libia

4 marzo 2011

Al di là di quello che pensano tutti, o quasi, io penso che Gheddafi rimarrà ben saldo al potere. E riprenderà presto il controllo della Libia soffocando (in un modo o in un altro) le rivolte.

E questo ovviamente avrà delle conseguenze imprevedibili sulla politica (non solo energetica) internazionale.

(more…)

Atlante della rivolta

22 febbraio 2011

di Guido De Franceschi per Il Sole 24 ore

Tutto è cominciato in Algeria e Tunisia con quella che ai primi di gennaio è stata ribattezzata la rivolta del couscous. La fiammata dei prezzi delle materie prime alimentari sui mercati internazionali aveva reso improvvisamente più acuta la crisi dei due paesi nordafricani. Certo, nessuno avrebbe potuto immaginare un effetto domino tale da mettere in crisi alcuni tra i regimi più solidi del mondo arabo, da quello del tunisino Ben Ali a quello del rais egiziano Mubarak. Eppure così è stato. Anzi. La rivolta si è rapidamente estesa, anche grazie all’uso dei social network come twitter e facebook, fino al Golfo Persico. Ecco cosa è accaduto e sta accadendo in Nord Africa e nel Medio Oriente, a cominciare dalla Tunisia e, a seguire, negli altri paesi.

continua qui