Posts Tagged ‘politica estera’

Politica internazionale

25 settembre 2017

“Se vogliamo il bene del mondo, bisogna giocare tutte le carte, loro i nordcoreani un segnale distensivo lo hanno dato, con Kwang-Song Han, ad esempio, il calciatore nordcoreano che è venuto in Italia, a Perugia, a giocare. Un segno di distensione”.

Antonio Razzi

Gli americani in Siria contro l’Isis

24 settembre 2014

Solo un veloce commento sui bombardamenti statunitensi contro le postazioni dell’Isis (il fantomatico Stato Islamico) in Siria.

Un commento veloce, dicevo. Infatti stamane ragionavo su una cosa, sul fatto che i recentissimi sviluppi della politica estera americana in Medio Oriente confermano e sottolineano tutta l’idiozia che pervade l’amministrazione Usa (qualunque sia il suo colore).

Obama adesso si trova ad essere alleato di coloro che fino a un anno fa erano i nemici assoluti, ovvero Bashar al Assad e l’Iran degli Ayatollah. Magari non un alleato ufficiale, ovviamente per una questione di immagine, ma certamente un alleato di fatto. Per dire: i bombardamenti in Siria sono stati possibili solo grazie al consenso del governo siriano.

In pratica gli Stati Uniti un anno fa armavano i ribelli in Siria e volevano bombardare Assad. Oggi combattono al fianco di Assad contro coloro che avevano armato fino a pochi mesi fa.

Questo denota idiozia e stupidità. O meglio, indica che la politica estera americana non si basa su analisi strategiche e geopolitiche a lungo termine, ma segue semplicemente le “spinte” delle lobby del momento. Manca totalmente un “progetto”, una visione. E questo, tornando a dove avevo cominciato, denota idiozia e stupidità.

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UPDATE: Come fa giustamente notare Marcello Foa sul suo blog, gli americani sono soliti a questo tipo di politica:

Fu la Cia ad armare i mujaheddin e Bin Laden contro i sovietici; poi Bin Laden è diventato il nemico numero uno degli Stati Uniti. Fu Washington a sostenere Saddam contro l’Iran, poi Saddam è diventato il nuovo Hitler.
[…]
Le ultime guerre americane non hanno mai risolto il problema, semmai lo hanno peggiorato. A cosa sono servite davvero? E quale sarà l’effetto finale di quella appena iniziata contro l’Isis?

Medio Oriente

8 ottobre 2010

 

Avigdor Lieberman

 

Alla fine il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha vinto, costringendo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad approvare un progetto di legge che obbligherà coloro che vogliono ottenere la cittadinanza israeliana a giurare fedeltà ad Israele quale “Stato ebraico e democratico“.

La cosa farà storcere il naso (per usare un eufemismo) agli arabi che abitano in Israele. Già per loro è normalmente più difficile ottenere il passaporto (spesso necessario per spostarsi, andare a lavorare e, quindi, vivere). Figuriamoci ora che devono giurare sullo “Stato ebraico”. Qual è il problema? Lo spiego subito.

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Esteri vari

2 agosto 2010

Dal 31 agosto gli Usa cominceranno il disimpegno dall’Iraq. L’operazione si chiamerà “Nuova Alba” e fino alla fine dell’anno i soldati americani si limiteranno ad addestrare le ‘nuove’ truppe irachene. Bene, verrebbe quasi da dirsi: finalmente si conclude una guerra (leggasi: occupazione) iniziata sette anni fa con il pretesto di portare la democrazia. Ci saremo almeno riusciti a portare la democrazia? Certo, la democrazia americana. Infatti da una recente indagine, l’Iraq è la terza nazione al mondo per esecuzioni capitali. Complimenti per i progressi.

Poi. Appena ho letto la notizia che Putin ha ordinato la costruzione di una vettura a basso prezzo (more…)