L’altro giorno la mia ragazza ha voluto fare una cosa gentile e mi ha cucinato una pasta alla carbonara. Siccome però non è italiana, ha cercato la ricetta su Internet e l’ha ripetuta.
Ha preso la ricetta dal sito della Arla, l’azienda di latticini più famosa di Svezia, un po’ come fosse la Parmalat o la Granarolo in Italia.
La ricetta per quattro persone prevede:
– 300 g di spaghetti
– 150 g di maiale affumicato
– burro
– 0,5 dl di panna da cucina
– mezzo cucchiaino di sale
– uno spicchio d’aglio tritato finemente
– 3 dl di formaggio filante (tipo “pizzottella”, per intenderci)
– pepe nero
– 4 tuorli d’uovo
Ci sarebbe già molto da dire sugli ingredienti (l’uso della panna per esempio è contestato, anche se – come dice Sergio Caputo – un po’ ci vuole. Poi: maiale affumicato? E soprattutto… il formaggio filante??).
Ma la cosa più mostruosa arriva con la preparazione:
Fai bollire gli spaghetti. Affettare il maiale in dadini. Friggere il maiale tritato in una padella col burro. Sbattete insieme la panna, il sale, l’aglio e metà del formaggio filante. Mescolare il composto di maiale e formaggio negli spaghetti cotti e mescolare energicamente fino ad ottenere una consistenza cremosa. Cospargere la pasta con il resto del formaggio e il pepe. Servire la pasta con il tuorlo d’uovo (un tuorlo sopra ogni porzione).
Per chi volesse fare fact checking, ecco il link alla mostruosità svedese.
Buon appetito!