Posts Tagged ‘Partito socialista’

Beppe Grillo – venti anni dopo

5 marzo 2013

Ieri sera ho rivisto il famoso spettacolo di Beppe Grillo dell’autunno 1993, che la Rai trasmise in due serate il 25 novembre e il 2 dicembre di quell’anno.

Fu ed è famoso perché fu il ritorno in televisione di Grillo, che nel 1986 era stato cacciato dalla Rai per aver fatto una battuta sui socialisti e su Bettino Craxi, all’epoca segretario del partito e Presidente del Consiglio:

La cena in Cina… c’erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano… A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili… Ha chiamato Craxi e ha detto: “Ma senti un po’, qua ce n’è un miliardo e son tutti socialisti?”. E Craxi ha detto: “Sì, perché?”. “Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?

Le due serate in Rai del 1993 furono un gran successo di pubblico. Io le avevo viste da giovanissimo, all’epoca, e ricordo ancora quanto mi fossi divertito.

Ovviamente Grillo non fu più invitato, né dalla Rai né da Mediaset.

Ieri sera, come dicevo, a distanza di quasi venti anni, ho riguardato le due ore di spettacolo. Divertenti oggi come allora, non c’è che dire. Ma le cose che si notano maggiormente, a mio avviso, sono due:

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Non è un paese per bamboccioni

12 settembre 2010

 

Il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi

Su Panorama di questa settimana (n. 38 – 16 settembre 2010) c’è un’intervista di Stefano Lorenzetto al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Già il titolo è tutto un programma:

BAMBOCCIONI, IL LAVORO C’E’: BASTA ANDARLO A CERCARE

Il ministro ci racconta come anche lui ha vissuto la brutta esperienza di perdere il lavoro e di trovarsi a spasso a 40 anni suonati. Ma lasciamo la parola a lui e al suo intervistatore.

“Avevo 43 anni, non ero né giovane né vecchio. Mi candidarono alla Camera per la sesta volta ma non venni rieletto. Fu uno shock”. Da buon veneto, ne uscì con l’unico rimedio conosciuto dalle sue parti: la fatica. “Decisi di investire su me stesso. Mi misi a studiare l’inglese in modo parossistico. Vedevo solo film in lingua originale, leggevo unicamente giornali britannici e statunitensi. A Londra mi ritrovai scolaretto in una scuola frequentata da ragazzi. Ma alla fine la spuntai”. Dopo un anno entrò alle Nazioni Unite. E il posto di direttore dell’ufficio di Roma dell’Organizzazione internazionale del lavoro, la più antica agenzia dell’Onu, nata con la Società delle nazioni nel 1919, fu suo.

Bene. Siete pronti? Allora iniziamo a fare un elenco delle vaccate dette da quest’uomo.

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