Posts Tagged ‘partito democratico’

Il Pd e la sinistra

11 marzo 2018

“Il Pd è diventato una sorta di macchina per proclamare diritti, e anche un rifugio identitario per i ceti alti e medi, bisognosi di impegno per espiare la colpa di non essere poveri. Una mutazione che l’ alleanza con la Bonino ha reso evidente, per non dire plateale. Ma a questo tipo di evoluzione (o involuzione?) ha contribuito anche una certa dose di stupidità autolesionista, una quasi inspiegabile incapacità di capire il punto di vista della gente comune: come si può pensare, nell’ Italia di oggi, di attirare consensi con l’ antifascismo e lo ius soli?

Se ci fossero pulsioni fasciste e nostalgiche Casa Pound e Forza nuova avrebbero avuto un risultato decente, non i pochi decimali (0,9 e 0,37%) che qualsiasi simbolo buttato sulla scheda può raccogliere”.

Luca Ricolfi

CoeRenzi/2

14 febbraio 2014

Dichiarazioni di Matteo Renzi:

“Se vinco mai più larghe intese – 20 ottobre 2013

“Non voglio prendere il posto di Letta – 16 gennaio 2014

“Lanciamo l’hashtag : #enricostaisereno, nessuno vuole prendere il tuo posto” – 17 gennaio 2014

“Io a Palazzo Chigi? No, grazie, voglio passare dalle urne – 7 febbraio 2014

“Io a Palazzo Chigi? E chi me lo fa fare?” – 10 febbraio 2014

 

14 febbraio 2014: Il Premier Enrico Letta si dimette e Renzi si prepara a prenderne il posto.

Il Principale Avversario

17 novembre 2013

Chissà per chi tifano a Repubblica….

Repubblica.it - domenica 17 novembre 2013 - ore 17.15

Repubblica.it – domenica 17 novembre 2013 – ore 17.15

Segnalato dal Primissimo

Vincino sul Foglio

1 novembre 2013

vincino

Un Governo, un perché

13 settembre 2013

“Non è vero che non facciamo niente, facciamo una fatica enorme a tenere in piedi questo governo”.

E’ quanto ha detto a Torino il presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenendo durante la 47/esima Settimana sociale dei cattolici italiani.

Dalle sue parole, quindi, si evince ciò che fortemente gli italiani sospettavano da tempo: il compito principale di questo Governo è tenere in vita questo Governo. Null’altro.

Nobiltà universitaria

1 giugno 2013

Maria Chiara Carrozza, il nostro ministro dell’Istruzione che dovrebbe riformare (in meglio) il nostro sistema scolastico, pare faccia parte di ben note “baronie universitarie“, come si usano chiamare i docenti che sono “figli di” e “parenti di”.

Non solo, c’è anche qualcosa di strano in come ha ottenuto…. la cattedra? No, ancora meglio: il titolo di Rettore!

Direi che la nuova politica assomiglia molto alla vecchia.

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di Andrea Morigi per Libero

Lo stratagemma utilizzato da Maria Chiara Carrozza per salire in cattedra, lo aveva scoperto Italia Oggi nel 2011. Non era l’unica docente a essersi trovata in difficoltà, dopo aver conseguito brillantemente un dottorato e aver svolto un’intensa attività didattica, in patria e all’estero. Per la cronaca, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è di ottimi natali, in quanto figlia di Antonio Carrozza, già ordinario di Diritto agrario a Pisa e padre anche di Paolo Carrozza, già ordinario di Diritto costituzionale a Pisa e attualmente docente della stessa materia alla Scuola S. Anna di Pisa. Infine, la professoressa Carrozza si è sposata con Umberto Carpi, già ordinario di letteratura italiana a Pisa e poi preside presso la facoltà di Lettere della stessa città, oltre che due volte senatore prima con Rifondazione Comunista, poi con i Ds, e sottosegretario all’Industria nei governi Prodi e D’Alema.

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Le verginelle che accusano Renzi

16 aprile 2013

Dagoreport:

Adesso tutti nel Pd si offendono per quello che ha detto Renzi su Marini e Finocchiaro, ma cosa hanno detto negli ultimi mesi nel magical mystery world della sinistra sul Rottamat(t)ore?

“Renzi è figlio del ventennio berlusconiano” (Rosy Bindi, fine esegeta del Biscione)

“Renzi fa campagna contro di noi: aiuta Berlusconi e Grillo” (Rosy Bindi, presidente di parte o di partito?)

“Se Renzi vince le primarie, sono guai per il Paese” (Susanna Camusso, Cgil per Bersani)

“Renzi ha atteggiamenti autoritari” (Susanna Camusso e la minaccia democratica)

La rottamazione? Un’idea fascistoide (Michele Prospero sul giornale fondato da Antonio Gramsci)

– “Renzi si farà del male” (Massimo D’Alema, presidente del Copasir)

“Renzi è peggio del male di cui dovrebbe essere la cura perché è un elemento di divisione” (Massimo D’Alema, che nel dopo-primarie correggerà il tiro: “Renzi ha dimostrato maturità da leader”)

– “Gli avevo consigliato di aspettare qualche anno. Non mi ha dato retta. Forse non è così furbo come dicono….” E, poi: “Il rischio è che rottaminino lui” (Franco Marini, non eletto al Senato)

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Elezioni 2013

26 febbraio 2013

Primarie Pd: la differenza fra i vari elettori

21 novembre 2012

Video assolutamente imperdibile!

Anche al Pd piace la Passera

17 novembre 2011

di Kaspar Hauser per L’Irregolare

Un partito dalla cultura liberale e moderatamente liberista in economia, già capace di approvare la deregolamentazione finanziaria (quella che, tra l’altro, ha fatto cadere la distinzione tra banche d’investimento e banche di risparmio permettendo a tutti gli istituti di credito una “finanziarizzazione” che si è tradotta con la vendita di derivati alle vecchine). Un partito nazionalista, con tante bandierine per festeggiare il centocinquantenario dell’unità d’Italia e un bel simbolo tricolore. Un partito che, nel Parlamento Europeo siede nell’Alde (Alleanza dei democratici e liberali d’Europa) e non nel Partito socialista europeo (Pse). Un partito del tutto integrato nell’agone politico nazionale, in cerca di poteri forti (abbiamo una banca?) e connivenze (la legge sul conflitto d’interesse certo non poteva farla la Lega Nord). Un partito devoto (l’uomo in barcavela tentò con ogni mezzo di entrare nell’Ordine Piano) a vocazione francescana. Un partito europeista che, dimentico di Spinelli, carezza i sonni della Bce.

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