Posts Tagged ‘Osama Bin Laden’

La Russia in Siria (e le prediche americane)

3 ottobre 2015

La Russia di Putin si è messa d’accordo con il governo siriano di Assad per intervenire in prima persona per combattere l’Isis e ribelli che ormai da anni stanno destabilizzando l’area e sgozzando gli infedeli.

Gli Stati Uniti, con alla testa il presidente Obama, stanno protestando perché:

1- Sarebbero forse stati colpiti dei civili;

2- Invece di attaccare l’Isis, i caccia di Putin starebbero bombardando i ribelli “moderati” (ovvero quelli di Al-Nusra e Al Qaeda).

Cioè, ma davvero? Davvero gli Usa si permettono di fare la predica a Putin per qualche (purtroppo inevitabile) morto civile? Cioè, gli Usa???

Quegli stessi Stati Uniti che hanno invaso l’Iraq con le prove inventate delle armi di distruzione di massa, provocando centinaia di migliaia di morti civili?

Quegli stessi Stati Uniti che con la scusa di abbattere il regime di Gheddafi hanno invaso la Libia scatenando, in uno territorio fino a quel momento pacifico, una sanguinosa guerra civile e tribale?

Quegli stessi Stati Uniti che fino a un paio di anni fa ci dicevano che Al Qaeda era responsabile dell’attentato alle Torri Gemelle e andavano a caccia dei suoi leader in ogni parte del globo?

Quegli stessi Stati Uniti che proprio ieri sera hanno bombardato “per errore” un ospedale in Afganistan uccidendo decine di persone (al momento si parla di 9 morti e una trentina di dispersi)?

Obama, ma sei serio?

Se non fosse che c’è una marea di persone che crede a tutto quello che dicono al di là dell’Oceano, ci sarebbe da farsi un bel po’ di risate.

L’operatore di pace

4 dicembre 2012

Articolo di Robert Fisk pubblicato a pagina 10 dell’Independent il 6 dicembre 1993.

Il titolo è: “Il combattente anti-sovietico mette il suo esercito sulla strada della pace”.

Nell’occhiello c’è scritto: “L’uomo d’affari saudita che reclutava mujaheddin, ora li usa per un progetto su vasta scala in Sudan. Robert Fisk lo ha incontrato ad Almatig”.

Insomma, davvero un operatore di pace. Magari potrebbe vincere il Nobel. Ma di chi stiamo parlando?

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Pasquale

5 Maggio 2011

Mentre si ragiona ancora sul retroscena in assenza di scena, la figlia dodicenne di Osama bin Laden, opportunamente interrogata alla presenza di un’assistente sociale, ha riferito di aver visto uccidere il padre, disarmato, “dopo essere stato catturato vivo”. Gli americani non sono certo fessi. E’ chiaro che ammazzandolo hanno voluto evitare l’effetto “Pasquale”. Pensateci: fosse stato lasciato in vita a quello una scarica di legnate gliele avrebbero certo data. Già immaginiamo la scena: “Bin Laden! Fetente!”. E poi giù mazzate. E poi ancora mazzate. E sempre e solo mazzate. Solo che quello, pur preso a mazzate, si sarebbe fatto tante risate. Perché mai, vi chiederete? Semplice. Perché alla fine, qualcuno gliene avrebbe chiesto conto di tutte quelle risate malgrado le mazzate e quello, come il celebre Pasquale, non avrebbe potuto rispondere come da copione: “E che me ne importa a me, mica sono bin Laden io!”.

Pietrangelo Buttafuoco per Il Foglio

Sono aperti i casting

3 Maggio 2011

Dopo la morte “ufficiale” di Osama Bin Laden, si sono aperti i casting per il nuovo reality americano che andrà presto in onda sulle televisioni di tutto il mondo. Il titolo della trasmissione sarà: “Bad big brother“, il “grande fratello cattivo”.

Da questo show uscirà fuori il nuovo Signore del Male, che imperverserà nei vostri incubi per gli anni a venire.

Ma è già febbre da scommesse.

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