Posts Tagged ‘omicidio’

L’omicidio di Meredith Kercher

31 marzo 2015

Si è concluso definitivamente (terzo grado di giudizio) il processo per l’omicidio di Meredith Kercher e sono stati assolti i due imputati Raffaele Sollecito e Amanda Knox. E su varia stampa, nei commenti di giornalisti, opinionisti e (non ultimo) dei parenti della vittima, c’è stato tutto un gran strepitare di “assenza di giustizia”, di “giustizia che fallisce“, di “vergogna per la giustizia italiana”, di “processo che non trova colpevoli”.

Prima di tutto, come fa ottimamente notare Luca Sofri sul suo blog, un processo non ha il dovere di trovare i colpevoli di un reato, ma di valutare se le persone accusate di quel reato dagli inquirenti siano o non siano colpevoli, che è una cosa ben diversa. Per dirla meglio: scopo di un processo “non è capire chi abbia compiuto un reato, ma decidere se chi ne è accusato lo abbia compiuto o no” (cit. Luca Sofri).

In generale poi, non ho mai capito bene perché se un giudice condanna gli imputati “vince la giustizia”, ma se invece li assolve “è una sconfitta per la giustizia”. In base a cosa? “In base alla quantità di bava che si forma alla bocca”, mi ha risposto ironicamente un amico. E mi sa che ha ragione però. Perché certe volte sembra che le parti in causa siano soddisfatte solo quando viene messo alla gogna e condannato qualcuno, indipendentemente dal fatto che sia colpevole o innocente.

Però un processo servirebbe anche a quello: ad assolvere qualcuno dalle accuse se queste sono infondate. E si chiama “giustizia” anche quella. Anzi, forse lo è ancora di più.

Soldati Usa a Vicenza VS marò italiani in India

26 luglio 2014

Succede questo: due soldati statunitensi di stanza a Vicenza violentano e pestano una prostituta rumena al sesto mese di gravidanza.

Come dice il Corriere: “Uno dei due è già stato indagato per sequestro e violenza sessuale nei confronti di una studentessa vicentina di 17 anni, solo otto mesi fa”.

Questa volta però il Governo (fortunatamente) cerca di far rispettare la propria sovranità e afferma che non cederà la giurisdizione del reato agli Stati Uniti, che vorrebbe processare i due soldati in patria (con il solito processo-farsa… vedi caso Cermis).

La presa di posizione è ferma e autorevole. Arriva – via Twitter – direttamente dal nostro ministro della Giustizia:

orlando

Tutto bello. Ma adesso mi spiegate quali sono le fondamentali differenze tra questo caso e quello dei due marò italiani che l’India vuole processare per aver ucciso due pescatori in acque territoriali indiane?

“La massoneria ha ucciso Rino Gaetano”

2 giugno 2013

Esattamente 32 anni fa, il 2 giugno 1981, moriva Rino Gaetano.

Nele librerie sta per uscire un libro che cerca di far luce sulla strana fine del cantautore, morto di notte in seguito a un incidente in automobile e rifiutato da ben 5 ospedali.

Bruno Mautone, avvocato ed ex sindaco di Agropoli, ha dato alle stampe “Rino Gaetano, assassinio di un cantautore”. Nel testo analizza accuratamente i testi delle sue canzoni, avanzando la teoria che Gaetano sia stato ucciso dalla massoneria deviata perché nei suoi album si nasconderebbero “chiare e incontrovertibili allusioni ai protagonisti dei misteri più scabrosi della cronaca affaristica e giudiziaria d’Italia”.

D. Casualità, forse coincidenze…
R. Può darsi. Ma sono troppe e troppo circostanziate. Si prenda E Berta filava, che è un altro brano famosissimo.
D. Sì una filastrocca.
R. È soprattutto la denuncia sugli imbrogli legati allo scandalo Lochkeed del 1976 (tangenti ai ministri in cambio di acquisto di aerei Usa, ndr) e sull’identità delle vere Antelope Cobbler.
D. Addirittura?
R. Mario e Gino, i due personaggi con cui Berta filava citati nel brano, sono gli ex ministri Mario Tanassi e Luigi Gui che Rino Gaetano ritiene i capri espiatori dello scandalo, condannati per salvare i grossi calibri della Democrazia cristiana.
D. E il «bambino che non era di Mario e non era di Gino»?
R. È la Lockheed, il cui presidente si chiamava Robert Gross.
D. Berta allora starebbe per Robert?
R. Esatto.

Nell’intervista viene detto che mai nessuno se ne sarebbe accorto. In realtà l’argomento era già stato trattato piuttosto approfonditamente da Paolo Franceschetti in due articoli: qui e qui.

Chi comunque volesse saperne di più sul libro di Bruno Mautone, “Rino Gaetano, assassinio di un cantautore”, può leggere una sua intervista su Lettera 43.

Scimitarre – parte 2

1 ottobre 2011

Avevo già segnalato la alquanto bizzarra abitudine dei cittadini di Torino di andare in giro con una sciabola da samurai.

Adesso accade di nuovo. (more…)

Le parole sono importanti!

11 settembre 2010

ANSA

LONDRAAccoltellata e strangolata con il filo elettrico della sveglia per avere urlato il nome di un altro mentre faceva sesso con il suo compagno: così è morta Joanne Kitchen, 41 anni e madre di due figli. Il Daily Telegraph, che riporta oggi il caso, scrive che il compagno di Kitchen, Gary Higgs, 44 anni, l’ha uccisa in preda ad un raptus di rabbia dopo averla udita urlare ‘Chris’ durante l’atto sessuale. I due si erano conosciuta l’anno scorso tramite Facebook, e da dicembre conviveva in un appartamento a Radcliffe, vicino a Manchester. Amici e parenti hanno raccontato che erano sempre sembrati una coppia “molto serena” e secondo quanto è stato appurato dalle indagini della polizia, Higgs non aveva motivo di sospettare che la compagna avesse un’amante. L’omicida è stato condannato all’ergastolo dal tribunale di Manchester e potrà chiedere uno sconto della pena soltanto tra una quindicina d’anni. Il giudice che si è occupato del caso ha infatti sancito che “non ci sono scuse” per il suo comportamento. In tribunale Higgs si è dichiarato “molto pentito” delle sue azioni: “Non le volevo fare del male, ma mi sono infuriato nel sentirla gridare il nome di un altro, non ci ho visto più. Ora mi rendo conto di ciò che ho fatto e sono pentitissimo”.

Complottismi

4 agosto 2010

Oggi inizio una delle mie rubriche preferite in assoluto: complottismi.

Copio/incollo qui sotto un articolo di Aldo Vincent (via ComeDonChisciotte) sul famoso caso dell’omicidio di Neda Soltan(i).

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LA MORTE DI NEDA A TEHERAN

di Aldo Vincent

Girano alcuni pazzi per il Web. Alcuni si ostinano a parlare di signoraggio, altri avanzano dubbi sul jet che ha colpito il Pentagono, qualcuno sostiene che il primo viaggio sulla Luna è fasullo, altri che il crollo della seconda Twin Tower fu provocato…
Tutti pazzi. Gli internauti scrivono, guarda che sei pazzo, ma loro imperterriti sfornano documenti, foto e filmati…
Ehehehehe

Uno di questi pazzi da ricovero sono io.
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