Posts Tagged ‘messaggi subliminali’

Un bel gelato del cazzo

24 marzo 2014

Non so se in Italia sia già arrivato questo nuovo tipo gelato, ma in Svezia sta facendo abbastanza scalpore. Si chiama X-pop ed è stato messo in commercio dalla GB, azienda di proprietà della multinazionale anglo-olandese Unilever, che da noi è conosciuta tra l’altro per avere il controllo della (ex) italiana Algida.

X-pop è una specie di Calippo o ghiacciolo multicolorato, che ha la particolarità di avere la punta fatta di una sostanza che “frizza” in bocca. Da qui il nome del prodotto.

Perché desta scalpore quindi? Perché assomiglia in maniera incredibile a un pene, tanto da essere stato soprannominato “dildoglassen”. In pratica “vibrogelato”. Eccone la foto: (more…)

“La massoneria ha ucciso Rino Gaetano”

2 giugno 2013

Esattamente 32 anni fa, il 2 giugno 1981, moriva Rino Gaetano.

Nele librerie sta per uscire un libro che cerca di far luce sulla strana fine del cantautore, morto di notte in seguito a un incidente in automobile e rifiutato da ben 5 ospedali.

Bruno Mautone, avvocato ed ex sindaco di Agropoli, ha dato alle stampe “Rino Gaetano, assassinio di un cantautore”. Nel testo analizza accuratamente i testi delle sue canzoni, avanzando la teoria che Gaetano sia stato ucciso dalla massoneria deviata perché nei suoi album si nasconderebbero “chiare e incontrovertibili allusioni ai protagonisti dei misteri più scabrosi della cronaca affaristica e giudiziaria d’Italia”.

D. Casualità, forse coincidenze…
R. Può darsi. Ma sono troppe e troppo circostanziate. Si prenda E Berta filava, che è un altro brano famosissimo.
D. Sì una filastrocca.
R. È soprattutto la denuncia sugli imbrogli legati allo scandalo Lochkeed del 1976 (tangenti ai ministri in cambio di acquisto di aerei Usa, ndr) e sull’identità delle vere Antelope Cobbler.
D. Addirittura?
R. Mario e Gino, i due personaggi con cui Berta filava citati nel brano, sono gli ex ministri Mario Tanassi e Luigi Gui che Rino Gaetano ritiene i capri espiatori dello scandalo, condannati per salvare i grossi calibri della Democrazia cristiana.
D. E il «bambino che non era di Mario e non era di Gino»?
R. È la Lockheed, il cui presidente si chiamava Robert Gross.
D. Berta allora starebbe per Robert?
R. Esatto.

Nell’intervista viene detto che mai nessuno se ne sarebbe accorto. In realtà l’argomento era già stato trattato piuttosto approfonditamente da Paolo Franceschetti in due articoli: qui e qui.

Chi comunque volesse saperne di più sul libro di Bruno Mautone, “Rino Gaetano, assassinio di un cantautore”, può leggere una sua intervista su Lettera 43.