“Il lavoro fa cagare al cazzo.
Nobilita l’uomo idiota.
Quello non idiota si nobilita col tempo libero”.
Anonima pescarese, in un momento di frustrazione.
“Il lavoro fa cagare al cazzo.
Nobilita l’uomo idiota.
Quello non idiota si nobilita col tempo libero”.
Anonima pescarese, in un momento di frustrazione.
Dicesi “hobby“:
NB- Questa definizione è il corollario N.1 alla “Riflessione sul lavoro“.
Qualche tempo fa un amico mi ha mandato questo link: in Svezia vogliono introdurre le sei ore lavorative.
E’ una questione che ho sempre pensato fosse importante, non tanto il fatto di lavorare sei, sette od otto ore, ma per la possibilità di avere maggior tempo per sé.
Ci ho pensato parecchio questa estate appena trascorsa. Avevo infatti trovato un lavoretto per il sabato, otto ore ogni settimana, per tutti i sabati dell’estate, buono per arrotondare in vista delle vacanze.
Il problema era il viaggio: ci mettevo due ore per andare e due ore per tornare. “In pratica – mi venne da pensare – invece di lavorare 8 ore è come se ne stessi lavorando 12 con lo stesso stipendio”.
Perché spesso non ci si pensa, ma quelle quattro ore al giorno che ogni sabato impiegavo per andare a lavoro e tornare a casa formavano 1/6 della mia giornata che io sprecavo: era tempo letteralmente rubato (perché gratis) alla mia vita.