Posts Tagged ‘governo’

Il CV dei neo ministri e il ruolo della stampa

3 giugno 2018

Ho visto che molti giornali hanno fatto letteralmente le pulci a tutti i neo ministri, pubblicandone curriculum e idee, a volte evidenziando la dichiarazione fatta a margine di un convegno di anni prima oppure la participazione a tal manifestazione pro/contro qualcosa.

Benissimo! Questo dovrebbe essere il ruolo della stampa, cane da guardia del potere.

Mi sarebbe tuttavia piaciuto se fosse sempre stato così, anche nei decenni passati quando ci hanno propinato ministri senza alcuna qualifica, condannati o indagati per i crimini più vari, professionisti della poltrona e del cambio schieramento.

 

Il Pd e la sinistra

11 marzo 2018

“Il Pd è diventato una sorta di macchina per proclamare diritti, e anche un rifugio identitario per i ceti alti e medi, bisognosi di impegno per espiare la colpa di non essere poveri. Una mutazione che l’ alleanza con la Bonino ha reso evidente, per non dire plateale. Ma a questo tipo di evoluzione (o involuzione?) ha contribuito anche una certa dose di stupidità autolesionista, una quasi inspiegabile incapacità di capire il punto di vista della gente comune: come si può pensare, nell’ Italia di oggi, di attirare consensi con l’ antifascismo e lo ius soli?

Se ci fossero pulsioni fasciste e nostalgiche Casa Pound e Forza nuova avrebbero avuto un risultato decente, non i pochi decimali (0,9 e 0,37%) che qualsiasi simbolo buttato sulla scheda può raccogliere”.

Luca Ricolfi

Il Governo degli onesti

13 Maggio 2014

Il Governo degli onestidi Benedetto Croce

Un’altra manifestazione della volgare inintelligenza circa le cose della politica è la petulante richiesta che si fa della “onestà” nella vita politica. L’ideale che canta nell’anima di tutti gli imbecilli e prende forma nelle non cantate prose delle loro invettive e declamazioni e utopie, è quello di una sorta di areopago, composto di onest’uomini, ai quali dovrebbero affidarsi gli affari del proprio paese. Entrerebbero in quel consesso chimici, fisici, poeti, matematici, medici, padri di famiglia, e via dicendo, che avrebbero tutti per fondamentali requisiti la bontà delle intenzioni e il personale disinteresse, e, insieme con ciò, la conoscenza e l’abilità in qualche ramo dell’attività umana, che non sia peraltro la politica propriamente detta: questa invece dovrebbe, nel suo senso buono, essere la risultante di un incrocio tra l’onestà e la competenza, come si dice, tecnica.

Quale sorta di politica farebbe codesta accolta di onesti uomini tecnici, per fortuna non ci è dato sperimentare, perché non mai la storia ha attuato quell’ideale e nessuna voglia mostra di attuarlo. (…) E’ strano (cioè, non è strano, quando si tengano presenti le spiegazioni psicologiche offerte di sopra) che laddove nessuno, quando si tratti di curare i propri malanni o sottoporsi a una operazione chirurgica, chiede un onest’uomo, e neppure un onest’uomo filosofo o scienziato, ma tutti chiedono e cercano e si procurano medici e chirurgi, onesti o disonesti che siano, purché abili in medicina e chirurgia, forniti di occhio clinico e di abilità operatorie, nelle cose della politica si chiedano, invece, non uomini politici, ma onest’uomini, forniti tutt’al più di attitudini d’altra natura.

“Ma che cosa è, dunque, l’onestà politica” – si domanderà. L’onestà politica non è altro che la capacità politica: come l’onestà del medico e del chirurgo è la sua capacità di medico e di chirurgo, che non rovina e assassina la gente con la propria insipienza condita di buone intenzioni e di svariate e teoriche conoscenze.

(da Etica e Politica, 1931)

  Si ringrazia la fonte per aver fatto da fonte

Renzi Laqualunque

17 marzo 2014

CoeRenzi/2

14 febbraio 2014

Dichiarazioni di Matteo Renzi:

“Se vinco mai più larghe intese – 20 ottobre 2013

“Non voglio prendere il posto di Letta – 16 gennaio 2014

“Lanciamo l’hashtag : #enricostaisereno, nessuno vuole prendere il tuo posto” – 17 gennaio 2014

“Io a Palazzo Chigi? No, grazie, voglio passare dalle urne – 7 febbraio 2014

“Io a Palazzo Chigi? E chi me lo fa fare?” – 10 febbraio 2014

 

14 febbraio 2014: Il Premier Enrico Letta si dimette e Renzi si prepara a prenderne il posto.

Mostri giuridici

19 ottobre 2013

Per ricollegarmi a quanto da me detto qualche settimana fa, ecco un ottimo articolo di Marcello Veneziani.

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Non ce ne stiamo accorgendo ma, nel giro di poche settimane, la repubblica di Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei volenterosi manovali del Parlamento, sta stravolgendo lo Stato di diritto e il senso della giustizia col plauso dei media.

Viene introdotto il reato di omofobia, nasce cioè un reato dedicato in esclusiva; viene introdotto il femminicidio, cioè viene stabilito che c’è un omicidio più omicidio degli altri; viene negato il reato di immigrazione clandestina e dunque la cittadinanza non ha più valore; viene introdotto il reato di negazionismo, valido solo per la shoah.

Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà giuridica: l’universalità della norma che deve valere per tutti, il principio più volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti; viene punito col carcere il reato d’opinione, e colpendo solo certe opinioni; viene sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; è vanificata l’opera del giudice nell’individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perché vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle irrilevanti.

Usano l’eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col plauso dei giustizialisti, uccidono la libertà e l’uguaglianza, il diritto e la tolleranza nel nome della libertà e dell’uguaglianza, del diritto e della tolleranza.

Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.

Fonte: ilgiornale.it

Un Governo, un perché

13 settembre 2013

“Non è vero che non facciamo niente, facciamo una fatica enorme a tenere in piedi questo governo”.

E’ quanto ha detto a Torino il presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenendo durante la 47/esima Settimana sociale dei cattolici italiani.

Dalle sue parole, quindi, si evince ciò che fortemente gli italiani sospettavano da tempo: il compito principale di questo Governo è tenere in vita questo Governo. Null’altro.

Le verginelle che accusano Renzi

16 aprile 2013

Dagoreport:

Adesso tutti nel Pd si offendono per quello che ha detto Renzi su Marini e Finocchiaro, ma cosa hanno detto negli ultimi mesi nel magical mystery world della sinistra sul Rottamat(t)ore?

“Renzi è figlio del ventennio berlusconiano” (Rosy Bindi, fine esegeta del Biscione)

“Renzi fa campagna contro di noi: aiuta Berlusconi e Grillo” (Rosy Bindi, presidente di parte o di partito?)

“Se Renzi vince le primarie, sono guai per il Paese” (Susanna Camusso, Cgil per Bersani)

“Renzi ha atteggiamenti autoritari” (Susanna Camusso e la minaccia democratica)

La rottamazione? Un’idea fascistoide (Michele Prospero sul giornale fondato da Antonio Gramsci)

– “Renzi si farà del male” (Massimo D’Alema, presidente del Copasir)

“Renzi è peggio del male di cui dovrebbe essere la cura perché è un elemento di divisione” (Massimo D’Alema, che nel dopo-primarie correggerà il tiro: “Renzi ha dimostrato maturità da leader”)

– “Gli avevo consigliato di aspettare qualche anno. Non mi ha dato retta. Forse non è così furbo come dicono….” E, poi: “Il rischio è che rottaminino lui” (Franco Marini, non eletto al Senato)

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La voce del popolo

13 aprile 2013
Pescara - via Attilio Monti (sul retro della cattedrale di San Cetteo)

Pescara – via Attilio Monti (sul retro della cattedrale di San Cetteo)

I 10 Saggi

31 marzo 2013

C’è Onida, corazziere ad honorem per gli immani sforzi compiuti per difendere le interferenze del Quirinale nelle indagini sulla trattativa Stato-mafia e per negare l’ineleggibilità di B., dunque molto saggio.
C’è Giovannini, il presidente Istat che fu incaricato di studiare i costi della politica, ma alla fine si arrese stremato, dunque molto saggio.
C’è Pitruzzella, già associato allo studio Schifani, dunque garante dell’Antitrust e molto saggio.
C’è Rossi, il solito banchiere uscito dai caveau di Bankitalia, dunque molto saggio.
C’è Violante, quello che si vantava con B. di non avergli toccato le tv e il conflitto d’interessi, dunque molto saggio.
C’è Mauro, già Pdl, ora montiano, ma sempre Cl, dunque molto saggio.
C’è Quagliariello, che strepitò in aula contro gli “assassini” di Eluana, dunque molto saggio.
C’è Bubbico, già indagato e prosciolto per la buona politica in Lucania, dunque molto saggio.
C’è il leghista Giorgetti, che intascò una mazzetta da Fiorani, poi con comodo la restituì, dunque molto saggio.

Se questi sono saggi, i fessi dove sono?

di Marco Travaglio, per Il Fatto Quotidiano del 31 marzo 2013