Posts Tagged ‘Goldman Sachs’

Italia in svendita/2

28 settembre 2013

A proposito di quello che dicevo qualche giorno fa, Paolo Cirino Pomicino – ex ministro e parlamentare, esponente di punta di quella che è stata definita la Prima Repubblica – scrive una lettera al Foglio, criticando le scelte attuali del Governo e anche una certa ipocrisia dei media.

————————————————————

L’indignazione è forte, fortissima. Né ci può confortare il fatto di averlo anticipato e denunciato da almeno 15 anni a questa parte. Ci riferiamo al passaggio di mano del controllo di Telecom Italia agli spagnoli di Telefonica, ultima tappa di una spoliazione del sistema produttivo italiano iniziato con la fine della Prima Repubblica.

Da domani potremo essere l’unica grande democrazia europea priva di un’azienda nazionale di telecomunicazioni.

[…]

Nelle polemiche degli anni Novanta fummo tacciati di antica vocazione statalista allorquando contrastavamo lo sciagurato disegno delle privatizzazioni purchessia con la scusa di dover ridurre il debito pubblico. In vent’anni abbiamo venduto aziende o quote di maggioranza di aziende strategiche per circa 160 miliardi di euro e il nostro debito pubblico è aumentato di ben 1.200 mld di euro a fronte degli 839 mld lasciati in eredità da quella Prima Repubblica.

(more…)

Il Tecnocrate

27 novembre 2012

MARIO MONTI: IL CURRICULUM SEGRETO
di Antonio Miclavez

————————————————-

Ho trovato un simpatico curriculum vitae di Mario Monti.
Dalla presenza nei vertici delle più grandi associazioni “benefattrici” mondiali (Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institute Italia, Goldman Sachs), al ruolo di rilievo come “European Commissioner” nella famigerata “Santer Commission” che fu sciolta per “fraud, mismanagement and nepotism” in cui dal 1995 al 1999 Monti fu responsabile di “Internal Market, Financial Services and Taxation”, ovvero dei flussi finanziari di cui Monti è indubbiamente esperto.

Le indagini non portarono alla condanna di nessuno, e d’altra parte le indagini iniziali cercavano fatti e non colpevoli “did not seek ‘proof’ in the judicial sense of the word“, ma centinaia di miliardi erano spariti e la conclusione fu: “the Committee found that the problems were common knowledge in their services, even up to the highest official levels”, ovvero che i fatti erano noti ai più alti livelli.

Le indagini avrebbero potuto proseguire ma vennero bloccate (ovvero insabbiate) dal virtuoso successore Romano Prodi (“and the succeeding Prodi Commission actually assisted in covering up”), e il fattaccio si chiuse lì.

Lascio ogni ulteriore commento ai lettori, ma lo stile di gestione dei “Financial services e taxation” applicati da Monti all’Italia dopo il golpe concertato con Napolitano temo stia ripetendo il cliché della Santer, ovvero che tanti soldini stiano sparendo dalle tasche degli italiani per finire nelle tasche dei soliti ignoti. Un’azione virtuosa di consolidamento delle finanze, ma non certo delle finanze degli italiani.

Ma Monti è della Bocconi, e sa certamente quello che fa, per cui facciamo bene a fidarci di lui: e il curriculum ci conforta ulteriormente.

Qui il curriculum (in inglese)

Antonio Miclavez
novembre 2012

Fonte: Come Don Chisciotte

Monti e i poteri forti

20 giugno 2012

Qualche tempo fa aveva detto che i poteri forti remavano contro l’Italia. Forse allora intendeva che lui stesso remava contro l’Italia. O forse, in un caso di bipolarità, che remava contro se stesso.

In ogni caso, incollo qui sotto l’intervista fatta da Paolo Bracalini per Il Giornale a Daniel Estulin, giornalista e scrittore esperto del Gruppo Bilderberg.

————————————————————————

«Monti? È Goldman Sachs » risponde in automatico Daniel Estulin, scrittore-investigatore russo (ma vive in Spagna) che col suo Il Club Bilderbergla storia segreta dei padroni del mondo si candida alla palma di maggior cospirazionista del pianeta.

Se è un folle, le sue follie interessano parecchia gente: più di tre milioni di copie vendute in 81 paesi e 50 lingue diverse. Intervistarlo equivale ad entrare in un thriller ( ne stanno facendo un film) che ha per protagonisti banchieri, squali della finanza, magnati dell’industria, politici, lobby e logge segrete. Dentro questo plot, c’è pure Mario Monti, membro delle annuali riunioni del Bilderberg: «Monti è la perfetta esemplificazione del concetto di Compagnia unica mondiale (One World company Ltd, ndr) teorizzata da Lehman Brothers per il vertice Bilderberg del 1968».

(more…)

Ossigeno

7 agosto 2010

Venerdì 6 agosto il manifesto ha pubblicato un altro mio articolo sulla vicenda Bianchi Vending (di cui ormai sono il massimo esperto mondiale). Lo copio/incollo qui di seguito.

Bianchi ritira le mobilità (per ora)
L’incontro fra le parti al ministero dello Sviluppo, ieri, è servito almeno a smuovere le acque per la Bianchi Vending. L’azienda produttrice di distributori automatici versa in una cattiva situazione finanziaria e rischia di chiudere la filiale di Pescara. Gli operai sono quindi in stato di agitazione. Ancor di più da quando è stata proposta la mobilità per 78 degli 82 dipendenti.

(more…)

Ancora sulla Bianchi (s)Vending

27 luglio 2010

Come anticipato, lunedì 26 si è avuto l’incontro alla Regione fra il Presidente del gruppo Giuseppe Viola e una delegazione dei lavoratori della Bianchi Vending. I lavoratori avevano chiesto un piano industriale serio di tre anni che comprendesse anche la filiale di Città Sant’Angelo. Le parti avevano poi trattato fino ad arrivare alla durata di un solo anno. Tuttavia, al momento di mettere il tutto per iscritto, in modo da far votare ai dipendenti la proposta il giorno dopo in fabbrica, il Presidente ha fatto marcia indietro.

Tutto rimane quindi in stallo e lo stato di agitazione indetto dai lavoratori continua. I sindacati hanno anche pensato di chiedere un fondo al Ministero del Lavoro per garantire il futuro dell’azienda. Tuttavia per il momento, finchè non si capirà bene quali sono le intenzioni della Goldman Sachs, rimane tutto fermo.

Storie di normale disoccupazione

26 luglio 2010

Marchionne dice che non si fida più dei sindacati e annuncia di voler trasferire alcuni stabilimenti in Serbia, dove per l’azienda sarà più semplice produrre. Immediate però arrivano le reazioni politiche con Bersani, Calderoli e Sacconi che si dichiarano contrari al progetto. D’altronde la Fiat è una multinazionale, dà lavoro a migliaia di persone e dietro di lei ci sono molti interessi. Quando però la fabbrica non si chiama Fiat, e gli stabilimenti non si trovano a Pomigliano o Termini Imerese, nessuno dice nulla.

A Pescara infatti, nell’indifferenza generale, sta succedendo qualcosa di simile.

La Bianchi Vending è un’azienda che produce le macchinette distributrici di prodotti. Le stesse dove molti di voi vanno a prendere il caffè o a comprare la merendina durante le pause. In Italia ha 3 unità produttive: a Bergamo, dove si trova anche la ‘casamadre’, a Cisterna di Latina e a Citta Sant’Angelo (Pe). Ha inoltre un quarto stabilimento di produzione in Brasile.

Partiamo quindi dall’inizio. (more…)