Posts Tagged ‘Giulio Andreotti’

Andreotti e la Cia

7 Maggio 2013

“Andreotti era stato colui che, con grande disappunto di Cossiga, aveva avviato l’iter perché si ammettesse l’esistenza di Gladio. Fu così che gli chiedemmo del ruolo della Cia in Italia, visto che lui aveva cominciato a parlarne. Non ricordo le parole esatte (a differenza di quelle su Morlion) e quindi non mi azzardo a fare virgolettati. Ma il senso di quelle parole fu che loro, i democristiani, dovevano fare una specie di slalom per tenere insieme la loro politica nell’ambito del guinzaglio stretto imposto dalla guerra fredda. E che molti di loro erano spiati e invisi a Washington non meno dei comunisti. Anche il neofascismo, altra cosa che mi colpì, era uno strumento utile a una stabilizzazione del potere contro possibili fughe in avanti”.

“In due parole, tutto quello che i ricercatori meno ossequienti con il potere che per anni avevano studiato documenti e atti processuali (non gli altri che sproloquiano di cose che non conoscono nel merito) avevano sempre sostenuto, non senza andare incontro a una qual certa ostilità o accusa di estremismo”.

di Gianni Cipriani per Globalist.it (qui l’articolo completo)

Potere ai giovani!

28 marzo 2012

Dall’intervista di Fabrizio Roncone a Emilio Fede sul Corriere della Sera di oggi 28 marzo:

«Sai, io gli ho detto: fatemi arrivare all’autunno, poi vi lascio il Tg4 e mi candido alla Camera con il Pdl, perché con Berlusconi sono già d’accordo…».

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The Joker

9 Maggio 2011

Al Pigneto, Roma, un ritratto un po’ particolare di Giulio Andreotti.

Foto: Gaetano Veninata

L’Anello – parte 3

18 febbraio 2011

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Il giornalista Alessandro Calvi del Riformista continua nella sua indagine per capire cosa fosse davvero l’Anello. Stavolta intervista lo storico Aldo Giannuli, consulente della Commissione stragi dal 1994 al 2001 ed esperto di servizi segreti. Giannuli cerca soprattutto di capire il perché Licio Gelli sia uscito con quella dichiarazione proprio adesso. Facendo riflessioni che probabilmente non vanno troppo lontano dal bersaglio.

Proprio nel bel mezzo di tale momento, Gelli dice che gente come Andreotti e Cossiga non ce n’è più in circolazione e sembra mollare Berlusconi che, pure, era iscritto alla sua Loggia P2. E, mettendo tutto insieme, sembra quasi che stia dicendo che il campo è libero. «Già – riflette Giannuli – forse sta preparando il terreno a qualche fratellino in arrivo. D’altra parte, Berlusconi da qualche tempo non è molto simpatico agli americani e il cuore di Gelli notoriamente batte su quella sponda dell’Atlantico. Forse qualche sgarbo sull’energia, forse altro. Ma il gioco è ancora incomprensibile. Ciò che mi pare chiaro è che il Noto Servizio è un amo. Ora si deve capire cosa quell’amo pescherà».

Ecco l’intervista completa.

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L’Anello – parte 2

18 febbraio 2011

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Il magistrato di Milano Guido Salvini dice la sua sull’Anello, quest’associazione segreta interna ai servizi che, secondo Licio Gelli, vedeva Andreotti al vertice.

“La P2, Gladio e le altre organizzazioni in attività si possono considerare come cerchi concentrici o foglie di carciofo le quali, pur avendo ciascuna un proprio ruolo, hanno comunque dei punti di collegamento”.

Ecco l’intervista completa.

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«Vi spiego cos’è l’Anello di Gelli»

di Alessandro Calvi

Guido Salvini. Spiega il magistrato che la struttura parallela, e segreta, di cui ha parlato il capo della P2, attribuendone la guida ad Andreotti, era «politica» e serviva per operazioni con mezzi illeciti in chiave anticomunista.

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L’Anello

16 febbraio 2011

Da sinistra, Giulio Andreotti e Licio Gelli in una foto d'epoca

«Giulio Andreotti sarebbe stato il vero “padrone” della Loggia P2? Per carità… io avevo la P2, Cossiga la Gladio e Andreotti l’Anello».

L’Anello?

«Sì, ma ne parleremo la prossima volta».

Intervista esclusiva di Oggi a Licio Gelli, che rivela come Andreotti fosse a capo di un servizio segreto parallelo e clandestino chiamato, appunto, l’Anello.

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