Posts Tagged ‘Germania’

Corruzione: l’inutilità di certe classifiche

28 gennaio 2016

E’ uscita l’ennesima classifica sui Paesi più corrotti del mondo e ne siamo usciti di nuovo con le ossa rotte. Secondo l’ultimo aggiornamento l’Italia si posiziona 61ª a livello mondiale nella classifica dei Paesi con il più basso grado di corruzione percepita, precedendo in Europa solo la Bulgaria.

La scala dei valori va da 0 a 100, dove 0 corrisponde al più alto grado di corruzione percepita e 100 è il più basso. Al top della classifica per l’anno 2015 troviamo come sempre i Paesi scandinavi: il meno inquinato dalla corruzione è la Danimarca (indice 91), seguita nell’ordine da Finlandia (90) e Svezia (89). Noi italiani abbiamo un grado pari a 44 punti.

Ora però voglio dire una cosa: queste classifiche lasciano il tempo che trovano. O quasi. Non voglio dire che siano inutili, ma certo hanno tutt’altro che valore statistico-scientifico.

Come spiega bene il Corriere, infatti, “l’indice di percezione è calcolato sulla base dei pareri raccolti ed elaborati (a livello internazionale) attraverso una media delle indicazioni fornite da 11 diverse istituzioni che «catturano» ciò che uomini d’affari ed esperti nazionali pensano, in base alla loro esperienza diretta, rispetto all’incidenza del malaffare nell’economia e nella gestione della cosa pubblica nei rispettivi Paesi”.

Per farla breve, quindi, sono solo opinioni! Non c’è niente di reale, niente di “statistico” direbbero gli scienziati.

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In caso di emergenza lucchetti

10 dicembre 2015

A Colonia c’è il Ponte Hohenzollern (Hohenzollernbrücke), famoso anche per la massiccia presenza dei cosiddetti “lucchetti dell’amore“, quegli orribili ricordi che gli innamorati lasciano sui ponti con le loro iniziali.

Un anonimo writer ha lasciato invece un prezioso consiglio su come occuparsi di questa fastidiosa presenza.

Hohenzollern Bridge - Colonia

Hohenzollern Bridge – Colonia

Spostare Berlino a Maiorca

5 novembre 2015

Berlino e Maiorca (secondo RallitoX)

L’artista di strada spagnolo RallitoX De la Fé ha lanciato la sua ultima provocazione: trasferire Berlino a Maiorca.

Lo “street artist” vive in Germania da quando aveva 4 anni, per cui lo si potrebbe considerare a pieno titolo ispano-tedesco. E per promuovere la sua iniziativa ha deciso di lanciare una campagna sia sul mondo virtuale che in quello reale. Per questo oltre ad un sito dedicato e a una pagina Facebook, Rallitox ha organizzato anche manifestazioni come quella dello scorso 1° novembre ad Alexanderplatz, una delle piazze principali di Berlino.

“In un’era dove parole come ‘ricollocamento’ e ‘mobilità lavorativa’ sono all’ordine del giorno, perché non fare un passo in più e spostare città che sono poste in aree poco adatte alla vita umana verso zone migliori?”, spiega RallitoX sul sito dedicato all’iniziativa. “Il mare e il sole farebbero della Germania non solo il motore economico dell’Europa, ma anche un Paese aperto in grado di dare alti livelli di felicità agli abitanti della capitale. Abitanti che avrebbero democraticamente scelto Maiorca come il posto in cui costruire la New Berlin“.

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I falli del calcio nella vita di tutti i giorni

12 luglio 2014

Nell’augurare a tutti un buon fine settimana e un buon divertimento con le finali del mondiale 2014, vi raccomando la visione di un video geniale: come sarebbero le azioni fallose del calcio nella vita di tutti i giorni? Ecco la risposta:

Brasile – Germania = 1-7

9 luglio 2014

pornhub

 

SIRIA: “Assad è saldo al potere”, dicono i servizi segreti tedeschi

23 Maggio 2013

di Andrea Pira per formiche.net

Il presidente siriano Bashar al Assad non sta per cadere, al contrario è stabile come mai lo era stato da lungo tempo. Il servizio d’informazione tedesco, il Bundesnachrichtendienst, ha capovolto il proprio giudizio sull’andamento della guerra civile in Siria, secondo quanto scrive lo Spiegel Online.

Il sito del settimanale riferisce il contenuto delle informative del capo del Bnd, Gerhard Schindler, durante colloqui, in teoria tenuti segreti, con politici selezionati. La scorsa estate lo stesso Schindler parlava del possibile collasso del governo di Assad entro l’inizio di quest’anno. Posizioni ripetute davanti a parlamentari ed esponenti del governo, così come sulla stampa.

All’epoca i servizi avevano informazioni sulle diserzioni tra le file di un esercito in condizioni sempre più precarie che ora non trovano più riscontro. Al contrario grafici e mappe del Bnd mostrano le vie di rifornimento riconquistate dall’esercito che ha nuovamente a disposizione carburante per carri armati e aerei. Le truppe di Assad stanno inoltre riguadagnando terreno rispetto ai ribelli che da due anni combattono per rovesciare il regime di Damasco.

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