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La “resilienza”: il futuro dei giornali

18 novembre 2014

Partiamo dall’inizio, che poi è anche la conclusione: i giornali non si estingueranno, con buona pace di Beppe Grillo. Cambieranno, si evolveranno, magari modificheranno il supporto; ma non spariranno.
Cento anni fa esistevano i giornali. Poi è arrivata la radio, ma i giornali non sono spariti.
Poi è arrivata la televisione, ma i giornali e la radio non sono spariti.
Poi è arrivato Internet, ma i giornali, la radio e la televisione non sono spariti.
E non spariranno. Video didn’t kill the radio stars.

Ma certo, si dovranno riadattare e rimodellare per restare al passo coi tempi. Mi trovo d’accordo con ciò che ha scritto il direttore della Gazzetta dello sport Andrea Monti ieri, 17 novembre 2014, presentando la nuova veste grafica del proprio quotidiano:

Fortuna vuole che la qualità migliore della Gazzetta non sia la resistenza bensì la “resilienza”, termine che la scienza usa per definire materiali o specie animali che sanno reagire al mutamento. La capacità di adattarsi non è mera sopravvivenza. E’ un’arte meravigliosa che richiede creatività e non ammette illusioni.

Ha perfettamente ragione, ma purtroppo non tutti i suoi colleghi direttori (ed editori e giornalisti con loro) l’hanno capito. (more…)

Belfodil: il flop-player

9 giugno 2014

Ishak Belfodil, 22 anni compiuti, ha completato la stagione di serie A 2013/14 con un impressionante record. Sì impressionante, ma in negativo: 25 presenze e 0 gol fra Inter e Livorno. Non male per un attaccante.
E pensare che – nessuno lo ricorda – quando nel luglio 2013 era stato acquistato dai nerazzurri, gli addetti ai lavori l’avevano accolto come un grande acquisto per ricostruire una grande Inter. Un TOP PLAYER (tutto maiuscolo).
Visto che nel mondo del calcio nessuno fa autocritica per le vaccate che dice, per divertirmi un po’ mi sono andato a rileggere le dichiarazioni dello scorso anno, quando l’attaccante algerino sbarcò a Milano.

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport del 5 luglio 2013, Salvatore Bagni, Gigi Simoni, Roberto Boninsegna e Corrado Verdelli si dimostrano entusiasti: “Ha già i numeri del campione. Ha tecnica e fisico per imporsi come centravanti del futuro”, sentenzia Simoni; “Ha i colpi del fuoriclasse ed è il prototipo del centravanti moderno: sì, un giorno potrà essere la stella dell’Inter”, gli fanno eco gli altri più o meno in coro.

E mister Mazzarri? Cosa ne pensava?
“Sia Icardi sia Belfodil mi piacciono. Volevamo un centravanti e ne abbiamo presi due” (Gazzetta dello sport10 luglio 2013).

Ma il poco ambito Oscar “Ipse Dixit” va certamente a Matteo Dalla Vite, giornalista della Gazzetta, che in uno slancio di ottimismo nerazzurro inizia un articolo con queste parole:

Alto, grosso, talentuoso, fisicamente roccioso, fulminante nell’uno contro uno: e dove lo metti sta. E soprattutto giovane: quindi calma, gesso, pazienza anche se lui di paura non ne ha. Anzi. Con Ishak Belfodil Walter Mazzarri si è assicurato un Attacca-Tutto, uno che nel fronte offensivo sa fare male partendo da ogni dove.

Spero che Belfodil sappia lasciarsi alle spalle la disastrosa annata appena conclusa e che nei prossimi campionati possa sfondare. Tuttavia oggi non posso non far notare che l’unico ad averci visto giusto è stato, almeno per il momento, Spillo Altobelli:

Devo essere sincero: Belfodil non sarà mai un top player, anche se spero di essere smentito dai fatti. Quando penso a una punta da Inter ho in mente gli Eto’o e i Balotelli, non i Belfodil.

Regole irregolate

31 ottobre 2011

Vorrei segnalare che venerdì scorso, 28 ottobre, La Gazzetta dello sport ha pubblicato due belle e grandi foto che ritraevano bene in primo piano la sorella tredicenne di Marco Simoncelli, che piangeva al funerale del fratello. Tutto questo in barba alla Carta di Treviso. Complimenti!

Ho notato che la stessa infrazione è stata commessa anche dalla Stampa. Bene invece Repubblica e Corriere che non hanno pubblicato il viso della giovane.