Posts Tagged ‘François Hollande’

La liberté de la presse

13 gennaio 2014

Chi segue questo modesto blog, sa che non ho una buona opinione del giornalismo italiano, che giudico di bassa qualità. Tuttavia questo post è dedicato a tutti quelli che cianciano spesso di “libertà di stampa” in Italia, biascicando di “censura” e di “editoria corrotta dai gruppi industriali e dalla politica”, senza sapere che spesso (purtroppo) la situazione all’estero è la stessa. Se non peggiore a volte.

In Francia hanno beccato il Presidente della Repubblica francese François Hollande con l’amante, un’attrice di nome Julie Gayet. A fare lo scoop è stato Closer, un settimanale transalpino. La notizia ha fatto il giro del mondo, mentre in Francia i giornali l’hanno letteralmente taciuta, motivando la decisione con il “rispetto della privacy”.

Non solo: tramite il suo avvocato, la Gayet è riuscita anche a far rimuovere le immagini dello scandalo dal sito del magazine. Se non è censura questa…

Pensate cosa sarebbe successo in Italia o in Inghilterra, dove alla stampa nazionale piace un sacco sfruculiare nei letti dei politici. (more…)

Provocazione di Fini (Massimo): “Terroristi loro… e noi?”

3 giugno 2013

I droni americani e il terrorismo fai-da-te
di Massimo Fini per Il Fatto Quotidiano del 1° giugno 2013

Quando il 25 maggio un soldato francese in normale servizio di pattuglia è stato accoltellato al collo da un uomo, poi arrestato, di cui è stato fornito solo il nome, Alexander, ma non la nazionalità nè le origini, François Hollande si è affrettato a dichiarare che l’episodio non aveva alcun collegamento con quello avvenuto pochi giorni prima a Woolwich, sobborgo di Londra, dove un militare britannico, Lee Rigby, reduce dall’Afghanistan, era stato ucciso e decapitato da due cittadini inglesi di origine nigeriana. Fra i due episodi si è inserito l’accoltellamento di un altro uomo (non si sa se civile o militare) ancora a Woolwich. Casuale anche questo? Difficile pensarlo visto che l’aggressione è avvenuta praticamente in contemporanea con la cerimonia che era stata organizzata per ricordare Rigby proprio sul posto dove era stato barbaramente trucidato.

Dietro questi fatti non c’è l’inesistente Al Quaeda o una qualche organizzazione terroristica. Si tratta di azioni di singoli, ma proprio per questo ancora più inquietanti. Perchè hanno un terreno comune. (more…)