Posts Tagged ‘francia’

Corruzione: l’inutilità di certe classifiche

28 gennaio 2016

E’ uscita l’ennesima classifica sui Paesi più corrotti del mondo e ne siamo usciti di nuovo con le ossa rotte. Secondo l’ultimo aggiornamento l’Italia si posiziona 61ª a livello mondiale nella classifica dei Paesi con il più basso grado di corruzione percepita, precedendo in Europa solo la Bulgaria.

La scala dei valori va da 0 a 100, dove 0 corrisponde al più alto grado di corruzione percepita e 100 è il più basso. Al top della classifica per l’anno 2015 troviamo come sempre i Paesi scandinavi: il meno inquinato dalla corruzione è la Danimarca (indice 91), seguita nell’ordine da Finlandia (90) e Svezia (89). Noi italiani abbiamo un grado pari a 44 punti.

Ora però voglio dire una cosa: queste classifiche lasciano il tempo che trovano. O quasi. Non voglio dire che siano inutili, ma certo hanno tutt’altro che valore statistico-scientifico.

Come spiega bene il Corriere, infatti, “l’indice di percezione è calcolato sulla base dei pareri raccolti ed elaborati (a livello internazionale) attraverso una media delle indicazioni fornite da 11 diverse istituzioni che «catturano» ciò che uomini d’affari ed esperti nazionali pensano, in base alla loro esperienza diretta, rispetto all’incidenza del malaffare nell’economia e nella gestione della cosa pubblica nei rispettivi Paesi”.

Per farla breve, quindi, sono solo opinioni! Non c’è niente di reale, niente di “statistico” direbbero gli scienziati.

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La profezia di Gheddafi

16 febbraio 2015

“Se si minaccia, se si cerca di destabilizzare, si arriverà alla confusione, a Bin Laden, a gruppuscoli armati. Migliaia di persone invaderanno l’Europa dalla Libia. Bin Laden verrà ad installarsi nel Nord Africa e lascerà il mullah Omar in Afghanistan e in Pakistan. Avrete Bin Laden alle porte”.

“[…] In Tunisia e in Egitto c’è il vuoto politico. Gli estremisti islamici già possono passare di lì. Ci sarà una jihad di fronte a voi, nel Mediterraneo. La Sesta Flotta americana sarà attaccata, si compiranno atti di pirateria qui, a 50 chilometri dalle vostre frontiere. Si tornerà ai tempi di Barbarossa, dei pirati, degli Ottomani che imponevano riscatti sulle navi. Sarà una crisi mondiale, una catastrofe che dal Pakistan si estenderà fino al Nord Africa”.

Mu’ammar Gheddafi – 7 marzo 2011

Fonte: Corriere della Sera

Avere trent’anni

19 novembre 2014

“Avere trent’anni non significa certo essere vecchio. E’ semplicemente l’età in cui sono vietati ai più vigorosi i grandi primati, l’età che non ha mai il più grande campione di nuoto, il più grande campione di corsa a piedi, l’età in cui non si può imparare il tennis. Anche ai ragazzi di vent’anni, nel loro insieme, sono certo vietate le altre imprese dei campioni: ma ognuno di loro può sperarle. A trent’anni non esiste più nemmeno la speranza dell’illusione”.

Robert Brasillach I sette Colori

Les Revenants

14 agosto 2014

Ho visto la prima stagione di Les Revenants, una serie Tv francese di genere fantascientifico.

La storia: in un’anonima cittadina di provincia, alcune persone morte da diverso tempo tornano improvvisamente dall’Oltretomba sconvolgendo la vita degli abitanti e dei parenti. Mentre tentano un difficile reinserimento nella società, cominciano ad accadere alcuni strani avvenimenti…

Una serie Tv ben fatta, dalle atmosfere cupe e inquietanti (ci rivedo alcune ambientazioni e scene alla The Walking Dead), con attori ben scelti che recitano bene, in Francia è stata un successo oltre le aspettative. Si può facilmente prevedere che Les Revenants sarà esportata in altri Paesi e che negli Usa faranno un remake.

Mi è piaciuta e adesso aspetto la seconda stagione. Ma mi ha anche fatto innervosire: allora è possibile fare buona televisione anche fuori dall’America! E perché in Italia non siamo capaci di produrre serie Tv di qualità ma ci limitiamo sempre alle stesse porcate, alle stesse storie, con gli stessi attori, e a scene tipo questa?

PS- Che poi, qualche eccezione esiste anche da noi. Per esempio i film su Montalbano o la serie di Romanzo Criminale. Ma sono, appunto, eccezioni.

Francesi

2 giugno 2014

Era come tutti i francesi, cioè allegro e gentile quando occorreva e gli conveniva, ma insopportabilmente noioso quando mancava la necessità di essere allegro e cortese.

Fëdor DostoevskijIl giocatore

La liberté de la presse

13 gennaio 2014

Chi segue questo modesto blog, sa che non ho una buona opinione del giornalismo italiano, che giudico di bassa qualità. Tuttavia questo post è dedicato a tutti quelli che cianciano spesso di “libertà di stampa” in Italia, biascicando di “censura” e di “editoria corrotta dai gruppi industriali e dalla politica”, senza sapere che spesso (purtroppo) la situazione all’estero è la stessa. Se non peggiore a volte.

In Francia hanno beccato il Presidente della Repubblica francese François Hollande con l’amante, un’attrice di nome Julie Gayet. A fare lo scoop è stato Closer, un settimanale transalpino. La notizia ha fatto il giro del mondo, mentre in Francia i giornali l’hanno letteralmente taciuta, motivando la decisione con il “rispetto della privacy”.

Non solo: tramite il suo avvocato, la Gayet è riuscita anche a far rimuovere le immagini dello scandalo dal sito del magazine. Se non è censura questa…

Pensate cosa sarebbe successo in Italia o in Inghilterra, dove alla stampa nazionale piace un sacco sfruculiare nei letti dei politici. (more…)

Dumas: “L’Inghilterra preparava l’invasione della Siria”

27 giugno 2013

Roland Dumas, ex ministro degli Esteri in Francia, durante una trasmissione televisiva d’Oltralpe.

Dumas – “Ho incontrato dei funzionari inglesi, miei amici, che preparavano un qualche cosa in Siria. L’Inghilterra, e non l’America, preparava l’invasione dei ribelli in Siria. E mi domandarono, in quanto ex ministro degli Esteri, se avessi mai potuto partecipare a una cosa del genere. Avrei chiaramente risposto: ‘Io sono francese, la cosa non mi interessa’. Ma tutto ciò è per dire che questa operazione proviene da molto lontano”.

Intervistatore- “E scusi, con quale obiettivo?”

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Le grandi opere che risolvono i problemi dell’Italia

11 marzo 2013

Chissà se faranno anche la nuova tratta Parma – Bastia….

Parma (foto di Edoardo Bergamin)

Parma (foto di Edoardo Bergamin)

Ancora sulla strage in Francia

18 settembre 2012

Ne avevo scritto solo pochi giorni fa. Parlo della strage avvenuta in Francia dove hanno perso la vita varie persone, fra cui un cittadino inglese di origini irachene. Adesso c’è un aggiornamento con colpo di scena: sembra che l’obiettivo reale fosse in realtà Sylvain Mollier, il ciclista che passava di lì per caso.

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Roma, 17 set. (TMNews) – Prende piede una nuova ipotesi sulla misteriosa strage di Annecy, in cui un’intera famiglia britannica è stata sterminata, assieme a un ciclista di passaggio, considerato finora una vittima “collaterale”. Gli inquirenti infatti stanno valutando la pista che fosse proprio lui il bersaglio principale del killer, scrive oggi il Daily Mail.

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Servizi (giornalistici) non deviati

14 settembre 2012

Ricordo che lo dissi subito, appena sentita la notizia: “C’è puzza di Servizi”.

Parlo della strage avvenuta in Francia, dove un ingegnere aerospaziale inglese di origini irachene, Saad al-Hilli, è stato ucciso insieme a sua moglie e alla madre di lei. Morto anche, perché passava di lì per caso, un ciclista francese di 45 anni, Sylvain Mollier, ingegnere nucleare.

Insomma, ci sono tutti gli elementi per pensare a qualcosa di grosso: le esecuzioni fatte in perfetto stile, l’identità dei personaggi in ballo, il mistero sul movente.

Ecco come ricostruisce la vicenda Daniele Raineri per Il Foglio.

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“Vedi quell’edicola in fondo alla strada?”, faceva dire Umberto Eco a uno dei personaggi ne “Il pendolo di Foucault”. Nel libro saltava fuori che il rapporto tra l’altezza e la base e le altre misure di quell’edicola qualsiasi erano tutti numeri dal significato misterioso, e rimandavano a nozioni esoteriche come la distanza tra gli astri o le proporzioni delle piramidi egizie. Insomma: è possibile costruire una teoria del mistero su tutto. Vale per un’edicola qualsiasi, figurarsi se non vale anche per il massacro a colpi di pistola di una famiglia irachena con passaporto britannico in una piazzola tra i boschi delle Alpi.

Mettiamo assieme i fatti misteriosi. (more…)