Posts Tagged ‘femminismo’

Amanda Hansson e gli articoli un po’ ricamati

13 agosto 2019

Qualche giorno fa è uscita la notiza sui media italiani di una ragazza svedese, Amanda Hansson, che è stata fatta scendere da un autobus di Malmö perché vestita in maniera troppo discinta.

”Amanda Hansson, la 19enne cacciata dall’autista del bus ma difesa dai musulmani”, titola il Corriere della Sera.

Siccome mi sembrava una storia un po´ troppo, come dire… ”buonista”, di quelle raccontate in uno specifico modo con l´obiettivo di provocare un certo tipo di reazione nel lettore, sono andato a controllare. Cioè mi sono andato a leggere i giornali svedesi e ho fatto un po’ di ”fact checking”.

Come immaginavo, non è andata esattamente come raccontato.

Innanzitutto il contesto.

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“La libertà delle donne ha una data di scadenza”

10 gennaio 2014

Femminicidio e omofobia

14 agosto 2013

In Italia stiamo assistendo in questi mesi a dei veri deliri giuridici.

1- Stiamo per varare una legge contro l’omofobia. L’omofobia, secondo l’enciclopedia Treccani, è la “paura dell’omosessualità, sia come timore ossessivo di essere o di scoprirsi omosessuale, sia come atteggiamento di condanna dell’omosessualità”. In quanto tale, quindi, il reato di “omofobia” sarebbe un reato di opinione, in quanto si vieterebbe al cittadino di avere paura o di odiare privatamente qualcuno.

Se invece intendiamo la legge contro l’omofobia come intesa a punire le aggressioni nei confronti dei gay, mi pare che il reato di aggressione esista già, e anche le aggravanti dovuti a motivi razziali o discrimatori. Correggetemi se sbaglio.

Non solo quindi il reato di omofobia sarebbe un’aberrazione giuridica, ma sarebbe anche inutile.

2- Il reato di femminicidio invece riesce nell’incredibile intento di essere discriminatorio sia nei confronti degli uomini che delle donne. Stabilisce infatti per legge una disparità di genere assurda, per cui se una donna uccide un uomo che la tradiva, viene accusata di omicidio, se succede il contrario arriva l’accusa di “femminicidio” con tutte le aggravanti connesse. Inoltre, è razzista anche nei confronti delle donne, che vengono così considerate ufficialmente dallo Stato italiano degli essere deboli e fragili, da proteggere in misura maggiore rispetto al normale. Altro che parità dei sessi…. Ma le femministe tacciono, chissà come mai.

Conclusioni – La cosa davvero triste non è che il Governo italiani provi a varare queste due leggi (e ci riuscirà), ma che quasi nessuno intervenga per far notare l’assurdità delle stesse.

Si spera, tuttavia, che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea possa bocciare i due provvedimenti, vista l’assurdità giuridicamente intrinseca.

E quando l’Unione Europea rimane l’ultima possibilità di raziocinio, vuol dire che siamo messi piuttosto male.

La morale dei moralisti

10 giugno 2013

Questi sono i fatti.

Gian Paolo Serino, ex giornalista di Repubblica deluso dal quotidiano per cui lavorava e dai suoi colleghi, decide di fare un esperimento piuttosto semplice: visto che a Repubblica fanno tutti i moralisti su Berlusconi e sono sempre in prima fila a bacchettare l’uso improprio del corpo delle donne in televisione, cosa succederebbe se una velina si mostrasse interessata a uno dei giornalisti?

Serino lancia quindi l’amo, a cui qualcuno alla fine abbocca.

Quante pagine, quanti articoli, quanti editoriali contro le veline colpevoli di rovinare il mondo con la loro giovanile sensualità d’ammiccamento.

Ebbene: appresa la lezione di Repubblica un anno fa mi sono finto una velina, Costanza Caracciolo e guarda caso chi è stato il mio corteggiatore più accanito e spregiudicato? Ma certo! Dario Cresto-Dina: integerrimo vicedirettore 60enne (quasi l’età di Berlusconi) che alla finta Costanza (io) quasi 19enne ha inviato messaggi e mail di ogni genere.

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La donna oggetto

25 ottobre 2012

Ma perché nelle riviste per uomini ci sono le donne in copertina, e nelle riviste per donne ci sono lo stesso le donne in copertina?

Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio

6 dicembre 2010

Ho appena finito di leggere l’ultimo libro di Mauro Zucconi: “Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio”.

Mauro Zucconi, alias Chinaski77, è l’autore del blog Come diventare il mio cane. Blog che trovate linkato a destra nella mia home page.

Il protagonista è un ragazzo poco più che trentenne, che dopo essere stato lasciato per la settima volta (su sette ragazze) ha una brillante idea. Basta essere lasciati perché dopo un po’ le ragazze scoprono tutti i difetti:

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Vespa vs Murgia/Avallone

7 settembre 2010

Vespa con la Avallone

Chinaski77, alias Mauro Zucconi del blog Come diventare il mio cane (che trovate linkato nel mio di blog), ha scritto una cosa fighissima. O come dice mia cugina, figherrima.

La posto qui sotto non perchè per forza sia d’accordo con quanto scritto, ma perchè è una opinione davvero IRREGOLARE. E quindi, già solo per questo motivo, merita.

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Lungi da me il voler parlare bene di Bruno Vespa e male di Michela Murgia, ma, insomma. Leggo sul Corriere che alla premiazione del Campiello Vespa avrebbe fatto un apprezzamento (“fatto con grazia”, precisa lui) sulla scollatura (“profonda”, dice il Corriere) di Silvia Avallone, e la Murgia, che il Campiello l’ha vinto, se l’è presa perché, cito, quando c’è di mezzo una donna si va sempre a parare sul corpo, mai sull’intelligenza. (more…)