Posts Tagged ‘Europa’

A che punto siamo con “l’unione” nell’Unione Europea

9 ottobre 2018

Un piccolo articolo che ho scritto qualche settimana fa per la ONG Mistral, che si occupa di promuovere e rafforzare i diritti dei cittadini europei all’interno dell’UE.

Quattro interviste a quattro cittadini italiani che raccontano come trasferirsi da un Paese all’altro in Europa non sia così semplice e anche come la situazione in Svezia non sia tutta rose e fiori come alcuni in Italia credono.


Voices from EU citizens

Mistral has conducted interviews with four EU citizens. Here are their stories.
«I had problems with more or less all public agencies: with the Tax Office, with the Employment authority, even with the banks. Everywhere I went, I was never able to get full and complete information, it was always partial and sometimes also incorrect».
The story of Annamaria Vercellone, 58 years old from Vercelli, is similar to the one of many others European migrants, not only Italians: They move to Sweden convinced by the work opportunities the European Union offers, but they are faced with a reality that is very different from the one described in the medias and by the institutions. In practice what is a fundamental principle of the EU, the free movement of workers, is being hampered by government agencies that place many obstacles and limits to its application. Bureaucracy and lack of knowledge often come into the way of a correct application of the free movement of persons.

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Corruzione: l’inutilità di certe classifiche

28 gennaio 2016

E’ uscita l’ennesima classifica sui Paesi più corrotti del mondo e ne siamo usciti di nuovo con le ossa rotte. Secondo l’ultimo aggiornamento l’Italia si posiziona 61ª a livello mondiale nella classifica dei Paesi con il più basso grado di corruzione percepita, precedendo in Europa solo la Bulgaria.

La scala dei valori va da 0 a 100, dove 0 corrisponde al più alto grado di corruzione percepita e 100 è il più basso. Al top della classifica per l’anno 2015 troviamo come sempre i Paesi scandinavi: il meno inquinato dalla corruzione è la Danimarca (indice 91), seguita nell’ordine da Finlandia (90) e Svezia (89). Noi italiani abbiamo un grado pari a 44 punti.

Ora però voglio dire una cosa: queste classifiche lasciano il tempo che trovano. O quasi. Non voglio dire che siano inutili, ma certo hanno tutt’altro che valore statistico-scientifico.

Come spiega bene il Corriere, infatti, “l’indice di percezione è calcolato sulla base dei pareri raccolti ed elaborati (a livello internazionale) attraverso una media delle indicazioni fornite da 11 diverse istituzioni che «catturano» ciò che uomini d’affari ed esperti nazionali pensano, in base alla loro esperienza diretta, rispetto all’incidenza del malaffare nell’economia e nella gestione della cosa pubblica nei rispettivi Paesi”.

Per farla breve, quindi, sono solo opinioni! Non c’è niente di reale, niente di “statistico” direbbero gli scienziati.

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Spostare Berlino a Maiorca

5 novembre 2015

Berlino e Maiorca (secondo RallitoX)

L’artista di strada spagnolo RallitoX De la Fé ha lanciato la sua ultima provocazione: trasferire Berlino a Maiorca.

Lo “street artist” vive in Germania da quando aveva 4 anni, per cui lo si potrebbe considerare a pieno titolo ispano-tedesco. E per promuovere la sua iniziativa ha deciso di lanciare una campagna sia sul mondo virtuale che in quello reale. Per questo oltre ad un sito dedicato e a una pagina Facebook, Rallitox ha organizzato anche manifestazioni come quella dello scorso 1° novembre ad Alexanderplatz, una delle piazze principali di Berlino.

“In un’era dove parole come ‘ricollocamento’ e ‘mobilità lavorativa’ sono all’ordine del giorno, perché non fare un passo in più e spostare città che sono poste in aree poco adatte alla vita umana verso zone migliori?”, spiega RallitoX sul sito dedicato all’iniziativa. “Il mare e il sole farebbero della Germania non solo il motore economico dell’Europa, ma anche un Paese aperto in grado di dare alti livelli di felicità agli abitanti della capitale. Abitanti che avrebbero democraticamente scelto Maiorca come il posto in cui costruire la New Berlin“.

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L’Europa questa mattina, dopo il voto greco

6 luglio 2015

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Ha (purtroppo) perfettamente ragione

21 febbraio 2015

“La sovranità democratica in senso tradizionale non esiste più, l’Europa monetaria e finanziaria è il laboratorio di sperimentazione di una democrazia “depoliticizzata” in cui, fatta salva la forma della rappresentanza parlamentare, le cifre che contano di più non sono i risultati delle elezioni”.

Giuliano FerraraIl Foglio

Stampa anglosassone

28 gennaio 2015

Mitici al Guardian, che all’indomani della vittoria alle elezioni in Grecia del partito di Alexis Tsipras, lanciano la seguente Flashnews:

Immagine

Traduzione:

News da Bruxelles: La Commissione europea dice di essere pronta a confrontarsi col nuovo governo greco una volta che si sia formato.

Non che abbiano molta scelta – Tsipras è stato eletto democraticamente.

Scontro tra imperi

18 dicembre 2014

«I nostri partner hanno deciso che loro sono un impero e tutti gli altri i loro vassalli da schiacciare».

Vladimir Putin – 18/12/2014

1000 anni di storia in 3 minuti

16 giugno 2014

Immigrazione (semi)clandestina

10 ottobre 2013

È proprio vero: in Italia c’è un “problema immigrazione”. Il nostro Paese si sta riempiendo di extracomunitari che non pagano le tasse, occupano il nostro territorio, spesso delinquono e quando lo fanno rimangono impuniti. Il tutto senza che le istituzioni prendano provvedimenti seri al riguardo. Anzi, molte volte i Governi italiani si rendono complici di queste persone.

No, non sto parlando degli africani che sbarcano nel nostro Paese coi barconi della disperazione, ma dei circa 30mila americani sparsi fra le 59 basi militari statunitensi presenti lungo lo Stivale.

Numeri spropositati che rendono l’Italia come il più importante avamposto militare americano in Europa.

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Carabinieri addio. Arrivano i carabiziotti e l’esercito europeo

11 Maggio 2013

In un futuro piuttosto vicino, oltre all’esercito europeo (nome ufficiale: Forza di gendarmeria europea (Egf), il primo Corpo militare dell’Unione Europea a livello sovranazionale) ci saranno anche i carabiziotti.

Sempre che l’Unione Europea non si sciolga in qualche modo prima…

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Sembrerebbe una bufala attendibile quanto la profezia dei Maya, invece è vero. L’Arma dei carabinieri in un futuro più o meno prossimo, ma certamente non remoto, è destinata ad un inevitabile scioglimento: Benemerita addio, è solo questione di tempo e di trattative politiche.

[…]

Sono annosi ormai i richiami del ministero dell’Interno in merito alla necessità di una riforma che veda una reale unificazione delle Forze di Polizia con il contestuale passaggio dell’Arma alle dipendenze di tale dicastero. Al contempo, si susseguono le esternazioni in senso contrario del ministro della difesa che giura, invece, che i carabinieri resteranno alla Difesa. Versione non del tutto inesatta, i carabinieri in quanto tali, sopravviverebbero con un’aliquota destinata a supportare le nostre missioni all’estero con compiti di polizia militare. Secondo la Ue e il ministero dell’Interno la militarità dell’Arma non è quindi vista come necessità di combattere più efficacemente la criminalità, dal momento che il codice di procedura penale stabilisce modalità di intervento uguali per tutte le Forze di Polizia, aggiungendo che non è ammissibile che le stesse forze dell’ordine si occupino di ordine pubblico dipendendo da amministrazioni diverse.

(Fonte: Unac – Unione nazionale arma carabinieri)