Da Il Foglio:
Repubblica da qualche giorno martella incessantemente sulla prossima riforma (leggi: riduzione) degli incentivi all’energia verde. Non per spiegare ai cittadini quanto gli incentivi gravino sulle loro bollette, ma per titolare ieri a tutta pagina: “Con sole e vento risparmi di 37 miliardi in 20 anni”. Oppure per sostenere due giorni fa – in un commento di Giovanni Valentini – che bisogna essere “tedeschi sulle energie rinnovabili”, ovvero non diminuire i fondi pubblici a disposizione delle industrie del settore, o infine per intervistare il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e metterlo in contrapposizione al ministro dello Svilppo Corrado Passera.
Che la holding controllante di Repubblica, la Cir di De Benedetti, sia la stessa che controlla Sorgenia, società produttrice di energie verdi, diventa un dettaglio da nulla, pare. Eppure “il conflitto d’interessi – scriveva ancora pochi mesi fa Rep. – è una situazione oggettiva, che prescinde dalla effettiva attuazione di comportamenti che producano vantaggi personali a chi li compie”. Per tacere di invettive ripetute, appelli internazionali e sit-in fiancheggiati, tutto in nome della lotta al conflitto d’interessi berlusconiano. Da chi ha fatto di tutto questo, per anni, una grande battaglia moralistica, era almeno legittimo aspettarsi un po’ di trasparenza?