In un periodo in cui l’economia non gira e gli stati sono in crisi, l’Italia riesce ancora a primeggiare nelle esportazioni.
Peccato trattasi delle esportazioni di Bunga Bunga!
All’estero il famoso marchio di fabbrica delle serate berlusconiane diventa un modo di dire. Lo Spiegel International, infatti, lo riprende parlando di uno scandalo sessuale che ha coinvolto una compagnia assicurativa in quel di Budapest.