Posts Tagged ‘Berlusconi’

Trump presidente!

8 novembre 2016

Mi sbilancio: secondo me vince Trump.

Secondo quasi tutti i sondaggi è in svantaggio e praticamente tutta la stampa italiana lo dipinge come un pazzo pericoloso che non deve andare al potere, mentre tratteggiano la Clinton come una donna di Stato.

Quello che non scrive quasi nessuno, tranne qualche giornale di nicchia, è che la Clinton in America ha attraversato scandali ben più gravi di quelli che il Corriere e Repubblica pubblicizzano su Trump. Il cosidetto “mailgate” è stato percepito come molto più grave – dal pubblico americano – delle cazzate tipo le dichiarazioni di 25 anni fa di Trump sulle donne.

La smorzo, va: non so se vincerà Trump o meno, ma penso che lo scarto sarà comunque minore di quello che le élite americane e italiane (che hanno in comune il fatto di aver perso completamente contatto con la realtà della gente comune) spacciano da mesi sui giornali.

E aggiungo una cosa. La stampa americana ha fatto con Trump lo stesso errore che quella italiana ha fatto con Berlusconi: demonizzarlo quotidianamente su tutti i mezzi di comunicazione non fa altro che attirare le simpatie della gente comune e rinsaldare le fila dei suoi fan.

In ogni caso, chiunque vincerà, sono d’accordo al 100% con quello che dice Marcello Foà sul Corriere del Ticino. Anche se “in un’America normale, Trump avrebbe potuto essere, al massimo, la star di un reality televisivo”, in realtà:

quando ci si chiede quale sia il candidato migliore, io rispondo che bisogna chiedersi quale sia quello meno scadente e meno pericoloso per noi europei.

Trump è un’incognita ma l’esperienza dimostra che quando personaggi eccentrici entrano nella stanza dei bottoni, di solito moderano la propria visione del mondo, si rendono conto del proprio potere e diventano più prudenti. Trump è un uomo d’affari: sa che ci sono delle linee rosse da non superare.

Hillary, invece, purtroppo è senza misteri: rappresenta la continuità della politica neoconservatrice che, dall’11 settembre 2001, ha caratterizzato la politica estera americana e che si è tradotta nella destabilizzazione dell’Iraq, dell’Egitto, della Tunisia, della Libia, della Siria, dell’Ucraina, in una guerra al terrorismo che ha portato a più terrorismo e alla nascita dell’Isis, in circostanze peraltro molto ambigue. Rappresenta quella parte di America che vuole regolare i conti con la Russia, perseguendo una politica anti Putin pretestuosa e per noi europei nefasta. Una politica che domani potrebbe condurre a una guerra con il Cremlino.

Ecco perché tra i due candidati il più pericoloso, per noi europei, è, paradossalmente, colei che la stampa dipinge come moderata e progressista: Hillary Clinton.

Ipse dixit – Il meglio di Pippo Inzaghi‏

6 giugno 2015

19 settembre “Se possiamo vincere lo scudetto? Non lo so. Dobbiamo solo pensare di giocare al meglio, poi faremo i conti. Juve e Roma sono di un altro livello, poi ci sono sei/sette squadre, però noi siamo lì”. Alla fine, dietro Juve, Roma e le altre sette.

12 ottobre “È un Milan da Europa, perché il Milan non può stare fuori dall’Europa”.

26 ottobre “Non dimentichiamo che la Fiorentina ci batteva da tre anni, quindi penso che un passo avanti ci sia stato” (dopo Milan-Fiorentina 1-1).

14 novembre “L’ultima volta che il presidente è stato a Milanello ha detto che mi vorrebbe allenatore per i prossimi vent’anni. Sono sicuro che torneremo a vincere scudetti”.
6 dicembre “In questo momento essere più forti del Milan non è facile”. È la vigilia di Genoa-Milan, 1-0.
5 gennaio “Tutti sapete che andavo dal presidente per chiedere Cerci: ha caratteristiche uniche, lo vedo motivato e con gran voglia di rivalsa”. Presenze 16, partite da titolare 7, media minuti giocati 42.
14 febbraio “Mancano 16 partite. Possiamo vincerle tutte e 16”. Stecca subito con l’Empoli, poi ne vince 6 su 16.
28 febbraio “Sono tutte partite difficili, è giusto ammetterlo. Il bicchiere è mezzo pieno: è il terzo risultato utile consecutivo, senza peraltro prendere gol da due gare. Non dimentichiamo che il Chievo è una squadra difficile da affrontare, venire qui e dominare è difficile per tutti”. (dopo Chievo-Milan 0-0)
11 aprile “Mihajlovic prossimo allenatore del Milan? Sono chiacchiere da bar e mi fanno ridere”.
25 aprile “Dispiace, venivamo da 9 partite giocate bene…” (Dopo Udinese-Milan 2-1). Poi si corregge: “Nove partite in cui si era visto qualcosa di buono”
FONTE: Gazzetta.it

“Più immunità di Berlusconi”

1 dicembre 2014

Questa me l’ero persa….

Un succo di frutta svedese

Un succo di frutta svedese

Qui trovate tutti i particolari.

Sarkozy

2 luglio 2014

L’ex Presidente della Francia Nicolas Sarkozy è stato posto in stato di fermo dalla magistratura francese con l’accusa di aver provato a corrompere un giudice.

Dopo le risate che si è fatto lui quasi 3 anni fa, credo che adesso sia il turno di Berlusconi di godersi un po’ i giornali francesi.

Di Sarkozy, che in Francia è considerato un pagliaccio alla stregua se non di più che il Berlusca da noi, si ricordano anche la grandissima capacità di reggere l’alcool e la prontezza con cui risponde ai cronisti.

Berlusconi: cosa dirà la Storia su di lui?

11 giugno 2014

E’ uscito negli Stati Uniti “Hard Choices“, la biografia ufficiale dell’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton.

Come ci racconta questo articolo del Corriere della Sera, Clinton parla a più riprese del suo alleato italiano Silvio Berlusconi. Alla fine, esce un’immagine dell’ex presidente del Consiglio italiano tutt’altro che negativa. L’impressione che se ne ha è quella di un vero capo di Stato che prova a difendere gli interessi della sua nazione, oltre alla propria credibilità.

In Italia Berlusconi è considerato alla stregua di un buffone (e molto anche per colpa sua). Ma mi sorge un domanda: come sarà giudicato quest’uomo dalla Storia?

La comicità degli anni ’80: differenze con l’attuale

16 Maggio 2014

Ieri ho per caso rivisto questo spezzone della celebre trasmissione comica degli anni ’80 Drive In:

Ritengo che, al contrario di quello che dice la vulgata comune, la comicità degli anni ’80 fosse molto migliore di quella attuale. Basta fare un confronto tra un Colorado o uno Zelig attuali e un vecchia puntata di Drive In. Sono le trasmissioni di punta per i comici delle rispettive epoche. Ma mentre Zelig e Colorado si limitano a una banale e stereotipata comicità (almeno io la penso così) fatta di parolacce e scorregge per catturare un sorriso, nel lontano Drive In non si perdeva di vista la “satira” più pungente nei confronti dei personaggi della politica e dello spettacolo.

Battute come quella fatta pronunciare all’Andreotti-bambino da Gianfranco D’Angelo (“La pistola la voglio io, perché l’ho già venduta all’Iran e all’Iraq”) oggi forse non sarebbero possibili. I pochi comici che producono una satira più cattiva, che veramente mette alla berlina la politica e la società italiana (tipo Crozza o Corrado Guzzanti) sono di solito visti come un “vulnus”, come dei pericolosi sobillatori dell’ordine pubblico.

E la colpa non è solo della politica, che adesso è diventata incapace di accettare una satira nei confronti dell’establishment che esiste dai tempi dell’Impero Romano. E’ anche nostra, che abbiamo accettato di annebbiare e annacquare il nostro senso civico, accettando passivamente tutto ciò che ci viene imposto – anche ideologicamente – dalla nostra classe politica.

Renzi Laqualunque

17 marzo 2014

La liberté de la presse

13 gennaio 2014

Chi segue questo modesto blog, sa che non ho una buona opinione del giornalismo italiano, che giudico di bassa qualità. Tuttavia questo post è dedicato a tutti quelli che cianciano spesso di “libertà di stampa” in Italia, biascicando di “censura” e di “editoria corrotta dai gruppi industriali e dalla politica”, senza sapere che spesso (purtroppo) la situazione all’estero è la stessa. Se non peggiore a volte.

In Francia hanno beccato il Presidente della Repubblica francese François Hollande con l’amante, un’attrice di nome Julie Gayet. A fare lo scoop è stato Closer, un settimanale transalpino. La notizia ha fatto il giro del mondo, mentre in Francia i giornali l’hanno letteralmente taciuta, motivando la decisione con il “rispetto della privacy”.

Non solo: tramite il suo avvocato, la Gayet è riuscita anche a far rimuovere le immagini dello scandalo dal sito del magazine. Se non è censura questa…

Pensate cosa sarebbe successo in Italia o in Inghilterra, dove alla stampa nazionale piace un sacco sfruculiare nei letti dei politici. (more…)

Vincino sul Foglio

1 novembre 2013

vincino

Il nuovo Governo italiano

27 settembre 2013

Sui giornali, in tv e in parlamento è tutto un parlare dei Mercati.

“I Mercati vogliono un governo stabile”; “I Mercati non ce lo perdonerebbero”; “I Mercati questo, i Mercati quello”.

Ma si può sapere chi cazzo sono i Mercati? E chi li ha votati? E perché governano l’Italia?

Meditate suorine giudiziose, meditate.