Ma Libia non era stata liberata dal terribile dittatore Gheddafi e adesso che aveva smesso di essere uno Stato canaglia non era diventata finalmente bella e democratica?
A quanto pare i “liberati” libici si sono rivoltati contro gli stessi “liberatori”. E ieri 12 settembre hanno attaccato l’ambasciata americana di Bengasi arrivando a uccidere persino l’ambasciatore Christopher Stevens e altre tre persone.
La prima versione ufficiale narrava di una protesta di massa scatenata da un film diretto da un regista israelo-americano, Sam Bacile, intitolato “L’innocenza dei musulmani”. Un’accozzaglia di immagini mal assemblate di propaganda anti islamica che insulta Maometto e gli islamici. “L’islam è un cancro”, ha detto al Wall Street Journal. “Il mio è un film politico, non religioso”, aggiunge dopo contraddicendosi.
Comunque, pare non sia andata proprio come ce la raccontano.