Succede questo: due soldati statunitensi di stanza a Vicenza violentano e pestano una prostituta rumena al sesto mese di gravidanza.
Come dice il Corriere: “Uno dei due è già stato indagato per sequestro e violenza sessuale nei confronti di una studentessa vicentina di 17 anni, solo otto mesi fa”.
Questa volta però il Governo (fortunatamente) cerca di far rispettare la propria sovranità e afferma che non cederà la giurisdizione del reato agli Stati Uniti, che vorrebbe processare i due soldati in patria (con il solito processo-farsa… vedi caso Cermis).
La presa di posizione è ferma e autorevole. Arriva – via Twitter – direttamente dal nostro ministro della Giustizia:
Tutto bello. Ma adesso mi spiegate quali sono le fondamentali differenze tra questo caso e quello dei due marò italiani che l’India vuole processare per aver ucciso due pescatori in acque territoriali indiane?