Posts Tagged ‘banche’
21 agosto 2015
Alexis Tsipras, primo ministro greco e capo del partito Syriza, si è dimesso.
A SkyTg24 questa mattina ho sentito dire che è una mossa per vincere le prossime elezioni anticipate facendo a meno dell’estrema sinistra al governo.
Ma non era già Syriza l’espressione dell’estrema sinistra in Grecia??
Quindi delle due, l’una: o Tsipras vuole fare a meno di se stesso; o non è mai stata vera “estrema” sinistra. E forse nemmeno solo “sinistra”.
Tag:Alexis Tsipras, banche, crisi economica, democrazia, dittatura, estrema sinistra, eurocrazia, Gracia, oligarchia, sinistra, Syriza
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25 ottobre 2013
di Valerio Pierantozzi per East Journal
“Lo shutdown avrà un fortissimo impatto reale sulla vita quotidiana di tanti americani. Rimarranno senza stipendio, ma dovranno pagare le bollette e i mutui”. Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Barack Obama spaventava gli americani riguardo al rischio di fallimento. Si è partiti da qui, dallo sfiorato default degli Usa, e si è finiti poi per parlare di sanità pubblica, di Europa e della situazione in Italia, passando ovviamente da Oriente, cioè dalla Cina.
Questo è quanto venuto fuori da una chiacchierata con Eugenio Benetazzo, economista indipendente che con le sue opinioni non ha mai paura di andare controcorrente. Negli anni si è affermato anche come un apprezzato e autorevole analista finanziario, avendo spesso previsto con largo anticipo alcuni scenari internazionali grazie alle sue spiccate capacità di “leggere” il panorama socioeconomico della nostra epoca.
Parlare con lui può essere spiazzante, proprio perché ogni volta sa concentrarsi sul punto davvero importante della questione, senza badare al fumo che sta intorno.
Benetazzo, gli Stati Uniti sono stati davvero vicini al fallimento?
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Tag:banche, commissariamento, default, Italia, mercati, Obama, shutdown, Stati Uniti, Unione europea, Usa
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15 Maggio 2013
Giusto due piccole note a margine all’articolo postato sotto:
1- Solo in Italia possiamo essere così coglioni da dare un premio – seppur solo letterario – a un conclamato e reoconfesso nemico del popolo e dello Stato italiano come George Soros.
2- Dice Soros: «Le crisi finanziarie non sono causate dagli speculatori, ma dalle authority che creano regole sbagliate che consentono agli speculatori di porre in essere quello di cui poi vengono incolpati». Mi pare un ottimo ragionamento. Come dire: “Le rapine in banca non avvengono per colpa dei rapinatori, ma delle banche che hanno tutti questi soldi nelle loro casseforti e della loro scarsa sicurezza che consente ai rapinatori di porre in essere quello di cui poi vengono incolpati”. Ovvio, no?
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di Francesco Spini per “la Stampa”
Ventuno anni dopo, «nessun rammarico». Nel 1992 con il suo fondo Quantum, George Soros portò la lira al collasso, causando una svalutazione del 30% per la moneta tricolore che rischiò di far collassare le finanze pubbliche. Ecco, ventuno anni dopo, seduto a un tavolo di un hotel del centro di Udine dove arriva per ritirare il premio letterario internazionale Tiziano Terzani per il suo ultimo libro sulla crisi, all’interno del festival «Vicino/lontano», non mostra ripensamenti di sorta.
«Ai tempi presi una posizione sulla lira perché avevo sentito dichiarazioni della Bundesbank» secondo cui non avrebbero sostenuto la moneta oltre a un certo punto. Nulla di segreto, sottolinea, «si trattava di dichiarazioni pubbliche, non ho avuto contatti personali». E oggi, al ricordo, non usa giri di parole: «Quella fu una buona speculazione».
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Tag:banche, crisi, euro, George Soros, Italia, lira, speculazione
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5 febbraio 2013
Il Fondo monetario internazionale (Fmi) attacca l’Argentina. E il Presidente della Nazione Cristina Kirchner risponde per le rime. Usando Twitter: 28 tweet in mezzora. Quasi un record.
Ma ecco cosa scrive la “Presidenta”:
Dove stava il FMI che non ha potuto accorgersi di nessuna crisi? Dove stava quando si formavano non bollicine bensì mongolfiere speculative? Dove stava uno dei suoi ex direttori (lo spagnolo Rodrigo Rato, ndr) quando Bankia, la banca che lui dirigeva, ha dovuto essere aiutata con miliardi di euro? Oggi la Spagna ha il 26% di disoccupati, in gran maggioranza giovani e sfrattati. In quali statistiche sono raffigurate queste tragedie? Quali sono i parametri o le “procedure” con cui il FMI analizza i paesi falliti che continuano ad indebitarsi, con popolazioni che hanno perso la speranza? Che succede con i paesi emergenti come noi che hanno sostenuto l’economia mondiale nell’ultimo decennio e a cui oggi vogliono mettere in conto i piatti rotti da altri? Conoscete qualche sanzione del FMI, qualche decisione contro questi altri che si sono arricchiti e che hanno fatto fallire il mondo? No, la prima misura che prende il FMI è contro l’Argentina. (more…)
Tag:Argentina, banca mondiale, banche, crisi, Cristina Kirchner, debito, eurocrazia, Fmi, Italia, Mario Monti
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16 gennaio 2013
Spulciando le liste di “Scelta civica” salta fuori un’altra sorpresa. In Toscana, al numero 3 della lista, compare Alfredo Monaci, che nel curriculum vanta la poltrona di consigliere di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena da aprile 2009 ad aprile 2012, non riconfermato con l’arrivo di Alessandro Profumo.
Incredibile, ma vero: Monti mette in lista un amministratore della Banca che il suo governo è stato costretto a salvare a suon di miliardi dei contribuenti per la mala gestione degli anni passati, quando nel cda presieduto da Mussari sedeva anche lo stesso Monaci.
Fonte: Dagospia
Tag:Alfredo Monaci, banche, elezioni, Mario Monti, Monte dei Paschi, Scelta civica, Siena, Toscana
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11 dicembre 2012
di Terrence Bliss – 7 dicembre 2012
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È arrivata la notizia che Berlusconi vuol far cadere Monti e ricandidarsi alle elezioni.
Ora il mio pensiero è semplice. Berlusconi non è opportuno in questo momento, ha fatto la sua storia, il suo ciclo, ancora più perché è un signore di una certa età. Nel mio cassetto il sogno sarebbe un governo che mettesse fine alla tecnocrazia, ma questo potrebbe avvenire solo con una profonda coscienza, cosa che evidentemente non c’è. Ma non è questo il punto. Non vedo Berlusconi come il male assoluto, tra i due mali preferirei lui al governo eterodiretto del banchiere Monti. E non è un fatto di democrazia, è un fatto che a essere governati dalle banche… Ma è un mio parere.
Veniamo a quanto dicono le mie colleghe. Berlusconi si ricandida. Oddio, siamo finiti, ci ha già portato alla miseria. Quanto sono stupidi gli italiani. ‘Ma perché lo rivotano?’ – ‘Sicuramente per come sono scemi’ (…Commenti simili si ripetono…) – interviene la più informata – ‘Poi avete visto, è subito aumentato lo spread, è bastata una dichiarazione’ (…) – ‘Si sta bene solo nel nord Europa, lì vivono bene, senza problemi’ – ‘Ma fa freddo, poi si suicidano’ – ‘Io in Svezia non ci voglio andare, fa sempre freddo’
Qualche considerazione sparsa.
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Tag:banche, Berlusconi, elezioni, governo, male assoluto, Monti, rivolta, spread, Terrence Bliss
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20 giugno 2012
Qualche tempo fa aveva detto che i poteri forti remavano contro l’Italia. Forse allora intendeva che lui stesso remava contro l’Italia. O forse, in un caso di bipolarità, che remava contro se stesso.
In ogni caso, incollo qui sotto l’intervista fatta da Paolo Bracalini per Il Giornale a Daniel Estulin, giornalista e scrittore esperto del Gruppo Bilderberg.
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«Monti? È Goldman Sachs » risponde in automatico Daniel Estulin, scrittore-investigatore russo (ma vive in Spagna) che col suo Il Club Bilderbergla storia segreta dei padroni del mondo si candida alla palma di maggior cospirazionista del pianeta.
Se è un folle, le sue follie interessano parecchia gente: più di tre milioni di copie vendute in 81 paesi e 50 lingue diverse. Intervistarlo equivale ad entrare in un thriller ( ne stanno facendo un film) che ha per protagonisti banchieri, squali della finanza, magnati dell’industria, politici, lobby e logge segrete. Dentro questo plot, c’è pure Mario Monti, membro delle annuali riunioni del Bilderberg: «Monti è la perfetta esemplificazione del concetto di Compagnia unica mondiale (One World company Ltd, ndr) teorizzata da Lehman Brothers per il vertice Bilderberg del 1968».
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Tag:banche, Bilderberg, Daniel Estulin, Goldman Sachs, Il Giornale, Lilli Gruber, Mario Monti, Paolo Bracalini, poteri forti
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