La liberatoria anti-stalking

A Torino succede che un uomo viene lasciato dalla sua amata dopo venti anni di vita vissuta insieme. Ma lui non si rassegna, é ancora innamorato e prova a riconquistarla.

Prima le spedisce 50 rose rosse a casa, poi le ripara l´auto senza che lei lo avesse richiesto. E infine, le compra del cibo che sa piacerle molto.

Purtroppo tutto ció non solo non é servito, ma gli é valso anche una denuncia per STALKING!

Siamo veramente all´assurdo. È difficile commentare notizie del genere.

Il reato di stalking sta veramente travalicando ogni limite di buon senso e decenza; inoltre sta diventando un´arma con la quale si puó rovinare l´esistenza delle persone.

Ecco quello che é successo qualche giorno fa invece in Abruzzo: un uomo esce con una donna. Si conoscono giá, non é la prima volta che si vedono. Ma a lui la donna piace e quindi “ci prova”. Prova ad accarezzarle la gamba, tenta di baciarla un paio di volte. Lei lo rifiuta e se ne va.

Tutto qui? Proprio per niente. Perché la donna lo denuncia e lui viene condannato a tre anni di reclusione e 15mila euro di multa per tentata violenza sessuale. Cioé, voglio dire: “TENTATA VIOLENZA SESSUALE”. Per aver provato a baciarla in macchina.

Siamo arrivati a questo ormai.

Da tutto ció se ne deduce quindi che per la razza maschile la situazione sia la seguente:

1- Se esci con una ragazza e non ci provi, potrebbe succedere che lei si lamenti del fatto che sei un vigliacco senza palle, una “femminuccia”, non un “vero uomo”.

2- Se ci provi e ti va male, potresti finire in galera.

3- Se un uomo ci prova con te e tu gli rispondi: “No, guarda lascia stare…”, lui ti denuncia per ”omofobia”.

La soluzione: un amico ha proposto di andare in giro sempre con una liberatoria in tasca da far firmare alla ragazza di turno. Qualcosa del tipo:

Parlando con me al bancone di questo bar, ti esponi al rischio consapevole che nel caso in cui provassi attrazione per te, potrei tentare di baciarti, in quanto mi piacciono le persone di sesso femminile e provo piacere nel trascorrere momenti intimi con loro. Questo tuttavia non comporta necessariamente il fatto che tu debba essere accondiscendente con i miei propositi; se il mio desiderio non é ricambiato, mi puoi sempre rifiutare e io non tenteró alcun altro approccio nei tuoi confronti. Tuttavia devi essere cosciente del fatto che una tale eventualitá non é da escludere a priori.

Nel pieno possesso delle mie facoltá fisiche, mentali e psicologiche, accetto questo rischio.

LUOGO – DATA – FIRMA

Ovviamente sto esagerando e scherzando. Anzi, per non incappare in spiacevoli fraintendimenti, sottolineo immediatamente il fatto che non sono d´accordo con quello che ho appena scritto.

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Una Risposta to “La liberatoria anti-stalking”

  1. Il Vetraio Says:

    Siamo artisti nel creare reati, inficiando il lavoro di coloro che il diritto l’hanno pensato e coniato.
    Giochiamo con le parole per plasmare il diritto a nostro piacere (stalking, femminicidio..).
    In realtà quando un’azione costituisce reato, è reato a prescindere da valutazioni di genere.
    Ma questo non aiuta i “tromboni” di turno.

    Il povero cornuto ha un solo torto: donare rose rosse ad una capra, la quale ne gradirebbe solo il gambo.

    Amen

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