In un Paese normale, se il capo di un partito venisse condannato in via definitiva con tanto di interdizione dai pubblici uffici, nessuno griderebbe al “gomblotto” (a torto o ragione), ma tutti i suoi compagni di partito farebbero a gara a prendere le distanze da lui.
E con questo non voglio dire né che sia un bene né che sia un male: è solo un dato di fatto.
Tag: Berlusconi, complotti, condanna, magistratura, Pdl, processo
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