Pierluigi Battista è uno dei più noti giornalisti italiani, affermato editorialista del Corriere della Sera.
Di lui non ho mai avuto una buona opinione. Penso che faccia parte di quella casta dei giornalisti di cui ho già parlato e ogni volta che lo leggo o lo sento parlare, mi viene da pensare che viva in un mondo tutto suo, scollegato dalla realtà.
Succede che qualche giorno fa i parlamentari del Movimento 5 Stelle lo accusano duramente sul blog di Beppe Grillo, dicendogli in pratica di essere in malafede e di scrivere il falso:
Come si può in questo Paese davvero credere nella professionalità e nell’imparzialità dei giornalisti se a due giorni dalle elezioni un noto editorialista del Corriere della Sera, Pierluigi Battista, scrive menzogne sapendo probabilmente di mentire.
Battista aveva criticato aspramente in grillini perché secondo lui si occupano di questioni di poco conto come diaria, rimborsi e sciocchezze simili, mentre il Paese affonda. “Non fanno che parlare di «streaming» – scrive l’editorialista del Corriere – stanno sempre a discutere sul blog della casa, si controllano l’un l’altro con uno zelo sconosciuto persino nei vecchi partiti centralizzati, istruiscono processi a chi ha osato recarsi a una trasmissione tv sgradita al Capo, usano in forme maniacali la parola «rendicontazione»: non che la rendicontazione non sia importante ma non può nemmeno essere il principio e la fine di ogni interesse”.
Scontata quindi la risposta piccata dei parlamentari: “Elenchiamo qui di seguito alcune delle cose fatte dai deputati e senatori M5S, solo per dimostrare, prove alla mano, come da parte di una certa stampa vi sia malafede e servilismo verso il Potere Unico”, scrivono in un post sul sito di riferimento del movimento, facendo una sintesi del lavoro svolto dai Cinque Stelle. E concludono: “Consigliamo a Pierluigi Battista di leggersi questi documenti. E, la prossima volta, di informarsi meglio, se è una cosa che gli sembra utile per il suo lavoro”.
Questi i fatti, su cui ognuno si può fare la propria opinione.
Diverso è invece il modo in cui racconta la vicenda l’Huffington Post italiano, diretto da Lucia Annunziata, che dà molto più spazio all’articolo del Corriere e ben poco alla risposta dei grillini. Di fatto, non viene concesso il diritto di replica ai parlamentari, il cui pensiero è sintentizzato dicendo che accusano Battista di essere un “maggiordomo”.
Insomma, l’ennesimo esempio della casta (dei giornalisti) sempre pronta ad autodifendersi.
Dopo tutte queste premesse, la chiosa finale dell’Huffington Post: “Il vero interrogativo ora è: criticare legittimamente significa essere maggiordomi di qualcuno?”
Ecco quindi il sondaggio:
Battista nel suo editoriale ha esercitato il diritto di critica?
– Sì i grillini sbagliano
– No perché ha dimostrato di essere in malafede
Bene: nonostante l’articolo avesse chiaramente l’intenzione di indirizzare l’esito del voto, la maggioranza sembra pensare che Pigi Battista sia in malafede.
Un ottimo risultato. Peccato non ci sia il dato complessivo sul numero dei votanti.
Tag: Beppe Grillo, Corriere della Sera, diaria, giornalismo, giornalisti, grillini, imparzialità, maggiordomo, Movimento 5 stelle, parlamento, Pigi Battista, rimborsi
28 Maggio 2013 alle 15:46 |
Questo è il teatrino dei media italiani, con contorno di patate e pseudo-sondaggi. Nutriamoci di notizie più vere, e più utili per costruire un futuro diverso.
Bel blog, ora ti seguo, ciao!
28 Maggio 2013 alle 15:47 |
Grazie mille. Un saluto!!