La frase che ho usato come titolo è stata pronunciata qualche giorno fa a Civitanova Marche dal nostro presidente della Camera, Laura Boldrini (al minuto 2,28 del video postato sotto).
A mio avviso testimonia ancora una volta quello che penso della classe politica che ci ha governato negli ultimi venti anni: ha perso completamente il contatto con la realtà.
I politici non hanno proprio il polso della situazione, non sanno cosa patisce la gente comune, gli sforzi e le rinunce che quotidianamente molti devono fare non per fare le vacanze in Sardegna d’estate, ma per mangiare, per mettere insieme il pranzo con la cena.
Vivono in una sorta di iperuranio anti-platonico distaccati anni luce dalle necessità del popolo. La loro concezione di crisi è probabilmente qualcosa del tipo: “Scegliamo un ristorante economico per la cena, altrimenti non ci possiamo andare anche domani sera”; invece che: “A cena fuori non ci possiamo andare mai, altrimenti non posso fare la spesa per la famiglia e pagare le bollette”.
E non è una questione di Casta, di privilegi parlamentari. Non solo, almeno.
E’ proprio una questione prettamente politica. Una volta la Democrazia cristiana e il Partito comunista si contendevano la leadership del Paese perché erano vicini alla gente, e grazie alle sezioni iperlocali e all’organizzazione capillare del partito ne condividevano problemi e successi. Ecco: questo si è completamente perso nel modo di fare politica attuale.
E finché non lo capiranno, sarà difficile per loro recuperare credibilità, autorevolezza e quindi VOTI.
Tag: Beppe Grillo, Bersani, crisi, democrazia, Economia, Laura Boldrini, partiti, partitocrazia, Pd, Pdl, popolo, Sel
Rispondi