L’altro giorno mi stavo dirigendo in tribunale per il mio solito giro. Incontro un amico e insieme costeggiamo l’edificio per entrare. Ma al semaforo incrociamo un tipo, sulla quarantina, che cammina con le mani sollevate, come se stesse pregando o avesse visto la Madonna. Più o meno così:
Questo tipo camminava in mezzo alla strada, fra le automobili. Appena lo vedo, io dico al mio compare: “Questo è pazzo”. Il tipo si gira e appena ci vede si dirige verso di noi (sempre con la stessa posa plastica) e ci inizia a seguire a circa un metro di distanza. Sempre con le mani alte, proprio a un metro da me.
Noi ovviamente abbiamo iniziato a ridere in maniera incontrollabile. E se mentre da un lato volevamo togliercelo di torno, dall’altro io ero lusingato da quest’essere. “Forse ha capito che io sono il Messia e mi sta venerando”, ho pensato. Oppure, mi dissi, si sta trasformando nel piccolo Riccardino Fuffolo:
Nel frattempo arriviamo all’ingresso della procura. “Dai, non avrà il coraggio di entrare”, ci diciamo. Invece il tipo continua a seguirci, instancabile.
Arrivati al metal detector, io mi fermo per vedere la scena: l’uomo passa (sempre con la stessa posa plastica), ma viene fermato dal bip. Controllato dalla polizia, l’uomo (sempre con la stessa posa plastica) continua quindi il suo cammino. A quel punto anche io – continuando a ridere come uno scemo davanti ad avvocati, magistrati e giudici – passo il metal detector e mi avvio all’interno del tribunale, dove vedo l’uomo vagare da solo (sempre con la stessa posa plastica).
Tuttora sono convinto che vaghi all’interno del tribunale cercando il suo nuovo Messia. Ci vediamo presto!
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14 gennaio 2013 alle 12:21 |
secondo me, come al solito, è un fatto di odore..ormoni pazzi che attirano pazzi