È sempre una questione di soldi. La finanza e l’economia sono sempre al centro di tutto e la causa della maggior parte dei conflitti. Chi pensa ancora alle guerre come “buoni” contro “cattivi”, “giusti” contro “malvagi”, non ha francamente ancora capito nulla.
Eccone l’ennesima conferma.
Un alto funzionario statunitense, a condizione di rimanere anonimo, ha dichiarato all’agenzia France Press che l’obiettivo del governo americano è quello di chiudere la Banca Centrale Iraniana (BCI). Anche le nuove sanzioni che il governo Obama sta programmando per colpire Teheran avranno questo scopo.
“Se una banca corrispondente di una banca americana vuole fare affari con noi e sta già facendo affari con la Banca Centrale Iraniana, o altre banche iraniane segnalate, non potrà che avere parecchi problemi con noi”, ha detto il funzionario.
Da sottolineare che la BCI è una delle poche banche centrali non in mano privata, essendo totalmente in mano allo Stato iraniano. Lo erano anche quelle dell’Iraq e della Libia…
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25 gennaio 2012 alle 02:15 |
[…] Come avevo segnalato, nel mirino dell’Occidente non c’è solo il petrolio, ma anche la Banca Centrale Iraniana. Il motivo ufficiale è quello di rendere impossibili le transazioni commerciali fra iraniani ed europei. […]