di Sergio Romano per il Corriere della Sera
Se la guerra di Libia come sembra è terminata, sappiamo chi l’ha perduta: il Colonnello, il suo clan familiare, i profittatori del regime, le tribù alleate, gli amici internazionali che hanno scommesso sulla sua vittoria. Non sappiamo invece chi l’ha vinta. I ribelli hanno combattuto coraggiosamente, ma sono una forza raffazzonata composta all’inizio da qualche nucleo islamista, senussiti della Cirenaica, nostalgici del regno di Idris, una pattuglia democratica. Le loro file si sono ingrossate quando l’intervento della Nato è sembrato garantire una vittoria sicura. Ma il fatto che molti notabili siano stati alla finestra per parecchi mesi e abbiano cambiato campo soltanto nelle ultime settimane dimostra che il risultato della partita era incerto e che nella migliore delle ipotesi il Paese sarà governato da una coalizione di opportunisti post-gheddafiani, lungamente complici di colui che ha dominato la Libia per 42 anni.
Hanno vinto gli uomini di Stato occidentali che hanno voluto l’intervento militare? Il presidente francese aveva due obiettivi. Sperava, in primo luogo, di oscurare con un rapido successo politico-militare l’imbarazzante ricordo delle sue amicizie egiziane e tunisine. E contava di diventare il partner privilegiato della maggiore potenza petrolifera dell’Africa settentrionale. Dopo una guerra molto più lunga del previsto, Nicolas Sarkozy constaterà probabilmente che un Paese distrutto e ingovernabile è il peggiore dei partner possibili. Il primo ministro britannico ha obbedito a una sorta di tic imperiale e ha oggi altre gatte da pelare. Barack Obama non crede che la vicenda libica possa giovare alla sua rielezione e ha fatto un passo indietro non appena l’operazione è diventata troppo lunga e complicata.
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Tag: Cirenaica, Gheddafi, guerra, Libia, Obama, ribelli, rivoluzione, Sarkozy
22 agosto 2011 alle 11:16 |
Tra i più bei commenti alla presa di Tripoli, segnalo questo:
“Nel frattempo, gli ultras del Perugia, Udinese e Sampdoria, uniti alle forze ribelli in piazza Verde stanno trattenendo Saadi Gheddafi per vendicarsi del male fatto alle loro squadre nella sua breve carriera da professionista in Italia”.
Fonte: http://onlyon.splinder.com/post/25463021/un-attimo-di-lucidita
22 agosto 2011 alle 14:19 |
Hai notato che tra gli sconfitti il buon Romano non parla dell’Italia? Non penso che trarrà giovamento dalla nuova situazione.
22 agosto 2011 alle 18:49 |
Son d’accordo…