E’ da notare e sottolineare come i giornali italiani – da quel che ho visto – abbiano dato poco risalto alla dichiarazione di Gheddafi secondo cui i ribelli sarebbero stati armati da Stati Uniti e Italia. C’è da chiedersi il perché.
In fondo è una notizia bomba: “L’ITALIA ARMA I RIVOLTOSI”
Eppure nessuno l’ha enfatizzata. Evidentemente non fa comodo a nessuno.
Ai giornali di sinistra: perché dopo aver tanto starnazzato di Berlusconi-amico-di-Gheddafi, questa sarebbe stata quasi una notizia che riabilita il Governo.
Ai giornali di destra: per la ragione opposta. Avrebbe voluto dire che Berlusconi “tradisce” i suoi alleati e si intromette nelle politica interna di uno Stato amico.
Eppure la dichiarazione c’è. Ed è una notizia.
Tag: Berlusconi, Gheddafi, Italia, Libia, rivolta, Stati Uniti
23 febbraio 2011 alle 15:45 |
http://www.disarmo.org/rete/a/33427.html
23 febbraio 2011 alle 19:23 |
sarà forse il fatto che:
a) l’ha pronunciata Gheddafi, quindi probabilmente è una bojata come altre;
b) se ha armato i rivoltosi, d’altra parte avrà armato più abbondantemente l’esercito libico e le guardie di Gheddafi.
23 febbraio 2011 alle 19:42 |
sono d’accordo con andrea
23 febbraio 2011 alle 20:03
d’accordo anche io.
24 febbraio 2011 alle 10:34 |
Mi aspettavo delle obiezioni. Ma secondo me mancate tutti di prospettiva. Cosa sarebbe successo secondo voi se Gheddafi avesse fatto una dichiarazione del tipo: “Sulla situazione delle rivolte ho avuto l’appoggio di Stati Uniti e Italia”. Repubblica non avrebbe titolato a 98 colonne “BERLUSCONI AIUTA GHEDDAFI NELL’UCCIDERE I CIVILI”? Io penso proprio di sì.
Sono perfettamente d’accordo che qualsiasi cosa dice un personaggio come Gheddafi vada vagliato e preso non con le pinze, ma di più. Ma quello che volevo sottolineare e far notare è che la stampa (in generale, ma quella italiana di più) usa come sempre due pesi e due misure.
Sono cose che gli addetti ai lavori sanno. Ma di cui la “massa” spesso non si accorge. E’ un po’ il “gioco” dell’informazione. Io lo capisco, voi lo capite. Ma non tutti lo capiscono. Ed è su questi meccanismi che si basa il “consenso”. E allora poi non lamentatevi continuamente, e se la gente continua a votare sempre gli stessi ometti, non dite cose del tipo: “Non capisco come la gente faccia a votare XXX”.
24 febbraio 2011 alle 10:35 |
E in ogni caso è sempre bello essere in minoranza.
24 febbraio 2011 alle 11:54 |
Non sono un’addetta ai lavori, ma quello che penso è che ciò che emerge dalla stampa è comunque che il governo italiano non sta prendendo alcuna posizione al riguardo, tralasciando ogni considerazione in ordine alla presunta circostanza della fornitura di armi ai rivoltosi. Sono comunque d’accordo sul gioco dell’informazione che pilota il consenso, ma il problema penso che stia nella mancanza di una coscienza sociale. il problema non è chi pilota, ma chi si lascia consapevolmente pilotare.
24 febbraio 2011 alle 19:34 |
Oggi c’è il perfetto esempio di quello che volevo far capire ieri. “I rivoltosi sono armati/drogati da Bin Laden”. E’ chiaramente una boiata pazzesca, forse la più grande cazzata che abbia mai sentito dire da Gheddafi. Eppure sia il Corriere che Repubblica l’hanno sparata come primo titolo on-line e probabilmente ritroveremo la dichiarazione domani in primo piano anche nel giornale cartaceo. Perché questa sì e altre no?
Medidate suorine giudiziose. Medidate.
24 febbraio 2011 alle 20:37 |
al direttore: sei fini come sempre.