Una maestra elementare si appisola durante l’insegnamento, gli studenti la riprendono col telefonino e la fanno sospendere dalla scuola.
Massimo Gramellini nella sua rubrica sulla Stampa parla di questo episodio avvenuto ad Aosta chiedendosi, giustamente: ma come diavolo sono diventati i bambini di oggi?
Cominciamo col dire che, quando una maestra si appisola (e da che mondo è mondo le maestre ogni tanto si appisolano), un bambino bene educato si mette a copiare il compito del compagno di banco o schizza in corridoio per fare a botte con gli amichetti. Invece questi microsadici non muovono un muscolo e sferruzzano ossessivamente sui telefonini come reporter d’agenzia pur di immortalare la defaillance della disgraziata.
Intanto, che dei bambini delle elementari abbiano già il telefonino è discutibile. Che lo usino in classe, è proprio censurabile. Ma la cosa più assurda è la reazione dei genitori.
E i genitori? Intanto è mostruoso che non trovino mostruoso armare delle creature di appena otto anni con la pistola dei ficcanaso. E quando poi le creature gli sventagliano sotto il naso lo scoop del secolo, invece di redarguirli per la mancanza di rispetto nei confronti della Signora Maestra e requisire loro l’arma, che fanno? Corrono dalla preside a chiudere il cerchio della delazione, imponendole di fatto la sospensione della reietta.
Perfettamente d’accordo con Gramellini
Tag: Aosta, buongiorno, maestra, Massimo Gramellini, telefonino
12 gennaio 2011 alle 23:38 |
Decisamente d’accordo con Gramellini. Quando ero io alla scuola elementare se la maestra si addormentava si andava a svegliare ridendo e a casa si chiedeva il permesso alla mamma prima di usura il telefono (che poi era quello grigio della Sip con i numeri a ruota!).
13 gennaio 2011 alle 02:22 |
invece hanno fatto benissimo..ma che gli insegnanti vengono pagati per dormire ? ..ma mi faccia il piacere!
14 gennaio 2011 alle 00:18 |
Il problema non è la causale della retribuzione riconosciuta ad un insegnante, quanto piuttosto il fatto che un bambino di 8 anni vada a scuola munito di cellulare e fotocamera e che i genitori, anzicchè preoccuparsi della miscela Paparazzo – Grande Fratello che ha contaminato i proprio figli, utilizzino le riprese dell’innocente pargoletto per fare licenziare (addirittura!) la povera maestra! Ma dove stiamo andando?
14 gennaio 2011 alle 13:46 |
stiamo andando nel “nulla ” il “non luogo” per eccellenza
17 gennaio 2011 alle 14:16 |
e bè diamogli la medaglia alla “povera e innocente quasi santa maestrina” …….. MA ANDATE A LAVORARE massa di fannulloni braccia strappate all agricoltura! ..e dopo ci si lamenta che l Italia è un paese di ignoranti e grazie gli insegnanti invece di insegnare DORMONO!