La zona dei Monti reatini è interessata in queste settimane da un intenso sciame sismico. L’epicentro è sempre intorno a Montereale, in provincia dell’Aquila. Quello che temono tutti è che stia arrivando una nuova tremenda scossa.
La gente è spaventata. Tutti nella zona ricordano che il tragico evento del 6 aprile 2009 è stato preceduto da una sciame durato mesi, con una intensità molto simile a quella attuale.
Ma la storia si ripete sempre. E anche questa volta è pieno di “sismologi” che che consigliano di stare calmi e che predicano contro i “profeti di sventura“. In realtà tutti, anche tra gli esperti, pensano che lo scossone stia arrivando. Solo che non si dice.
Si continua con la solita solfa che i terremoti non si possono prevedere. Allora, iniziamo col dire che io non ci credo al fatto che non si possano prevedere. Forse non siamo ancora in grado di farlo, ma un metodo ci deve essere senz’altro. Come per ogni altro evento naturale. Se si possono prevedere con una buona percentuale di ragionevole certezza neve, pioggia, vento, maremoti, sole, perchè non si dovrebbe poter fare una stima sulla possibilità di arrivo di un terremoto? Un metodo esisterà. Basta solo cercarlo e non fossilizzarsi con il dogma “i terremoti non si possono prevedere”. La scienza è ricerca eterna, revisionismo continuo, non dogma.
Ma anche se non fosse davvero possibile prevedere i terremoti, deve essere altrettanto chiaro che allora DEVE essere impossibile anche NON prevederli. Se non si può dire con certezza “arriva un terremoto”, non si potrà dire nemmeno con certezza il suo contrario, cioè che non arriva.
Ok, sono d’accordo: non lasciamoci andare a facili allarmismi. Ma meglio rimanere sempre sul chi va la e dormire una notte di più in macchina o in roulotte che piangere dopo per le inutili morti.
Tag: 6 aprile, Abruzzo, L'Aquila, Montereale, sciame sismico, scienza, sisma, sismologi, terremoto
7 settembre 2010 alle 13:42 |
si ma cosa dovrebbero fare?
anche se i fantomatici esperti dovessero dire “sta per arrivare una scossa potentissima” cosa cambierebbe?
in pochi se ne andrebbero e se poi e se tardasse ad arrivare tornerebbero tutti nuovamente nelle loro case.
la verità e che ci si basa su eventi passati e su dati incerti, quindi nessuno può essere certo di quello che accadrà
7 settembre 2010 alle 21:51 |
secondo me paragonare le previsioni di eventi atmosferici con quelle di eventi sismici è una stupidaggine! gli eventi atmosferici possono essere previsti con un certo grado di certezza perchè è facile osservare i movimenti di correnti atmosferiche, lo stesso non può dirisi per la tettonica a zolle……. certo che si può prevedere un terremoto ……. con una forbice di errore che può essere ultradecennale!!!
7 settembre 2010 alle 22:49 |
@ ROberto:
Secondo me bisogna fare quello che ho detto alla fine (bella cagata che ho detto: è chiaro che se l’ho detto penso quello..). Cioè, non fare allarmismi eccessivi, ma nemmeno dire “state tranquilli”. Stare pronti quando avvengono questi sciami. E soprattutto, costruire le case COME SI DEVE!
@ l’irregolato:
Certo che è più facile prevenire un acquazzone che un terremoto. Ma secondo me non è impossibile in assoluto prevedere i sismi. Il fatto che non lo sappiamo ancora fare non vuol dire che non esiste un metodo. Lo dobbiamo scoprire. D’altronde se pare che alcune bestie se ne accorgono prima, vuol dire che qualche tipo di cambiamento atmosferico lo produce anche il terremoto.
8 settembre 2010 alle 19:07 |
cmq moriremo tutti quindi è inutile prendersi tanta pena…… il terremoto è un modo come un altro per crepare