Dal 31 agosto gli Usa cominceranno il disimpegno dall’Iraq. L’operazione si chiamerà “Nuova Alba” e fino alla fine dell’anno i soldati americani si limiteranno ad addestrare le ‘nuove’ truppe irachene. Bene, verrebbe quasi da dirsi: finalmente si conclude una guerra (leggasi: occupazione) iniziata sette anni fa con il pretesto di portare la democrazia. Ci saremo almeno riusciti a portare la democrazia? Certo, la democrazia americana. Infatti da una recente indagine, l’Iraq è la terza nazione al mondo per esecuzioni capitali. Complimenti per i progressi.
Poi. Appena ho letto la notizia che Putin ha ordinato la costruzione di una vettura a basso prezzo accessibile alla maggior parte della popolazione, chiamata momentaneamente ‘auto del popolo‘, ho pensato: “ah, come la Volkswagen voluta da Hitler. Chissà quanto tempo ci metteranno i giornali a sguazzare in questa similitudine”. Detto, fatto; ecco la risposta: un rigo. Già all’inizio dell’articolo c’è il parallelismo, con tanto di foto di Hitler. Mica si vorrà trasmettere qualche messaggio subliminale? Mah, chissà…
Infine, una dichiarazione di Ahmadinejad: “L’ho proposto l’anno scorso, e lo ripropongo ora. Troviamoci davanti alla stampa e ognuno di noi due proponga le sue soluzioni per i problemi del mondo. Lasciamo poi che sia l’opinione pubblica a giudicare”. L’invito è rivolto al Presidente americano Obama e l’occasione propizia sarebbe la prossima Assemblea generale dell’Onu prevista per settembre a New York. Chissà se Obama accetterà. Non credo proprio (e per vari motivi). Ma sarebbe davvero molto interessante assistervi.
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